A PALE HORSE NAMED DEATH - Lay My Soul to Waste

SPV GmbH
Diavolo di un Sal Abruscato! Dopo l'addio triste ai Type 0 Negative, ha raccolto l'eredità della band madre mettendo in piedi gli A Pale Horse Named Death e proseguendo un discorso interrotto bruscamente. L'esordio And Hell Will Follow Me si è dimostrato discreto, ma ancora acerbo di idee da un certo punto di vista, mentre Lay My Soul to Waste ora si dimostra più affine allo stile già noto dei Type 0 Negative, nonché più fluido e dinamico nei contenuti e nella musicalità. C'è un certo senso ammaliante in Lay My Soul to Waste, capace di contenere pezzi cupi, oscuri, dai tratti tristi e crepuscolari, corredati da melodie ipnotizzanti, facili da arrivare alla mente di chi ascolta "drogandolo" di note coinvolgenti. Il tutto si destreggia in una sorta di mix tra doom e gothic, senza mai scivolare nella monotonia ed in frammenti stantii. L'abilità di Abbruscato, è quella di saper trovare il giusto ritornello, il giusto riff, senza lasciare nulla al caso. Anche la lezione del suo amico Peter dietro al microfono è servita al buon Sal, che nel brano Shallow Grave, il più riuscito del lotto, sembra emularlo in modo maniacale. Tra le chitarre e la sezione ritmica c'è intesa e questo conferma di come il progetto sia capace di funzionare sia da un punto di vista tecnico che compositivo. La presa è immediata e questo agevole la piacevolezza del disco. Anche la produzione appare discreta, nonostante un suono più pulito e moderno avrebbe certamente agevolato maggiormente Lay My Soul to Waste. Gran bel disco.

Voto: 8/10

Maurizio Mazzarella