STEEL VIOLIN - Steel Violin

Autoprodotto

Sono davvero positive le impressioni suscitate dall’ascolto di questo ep, anzi possiamo dire che è davvero bello!!! Ma andiamo con ordine, gli Steel Violin hanno una storia decennale e la loro genesi vede protagonisti il chitarrista Fabio Fiorucci ed il tastierista Norman Carpenzano, cui nel tempo si sono aggiunti gli altri componenti tra cui il vocalist Moz. La proposta è un power metal di stampo epico e ad alto tasso sinfonico, molto vicino a quanto proposto dai connazionali Rhapsody ma senza perdere di vista gli insegnamenti dei padri fondatori del genere e cioè i teutonici Blind Guardian. Dopo una suggestiva Intro si parte subito ad alta velocità con Crying Sword, dove possiamo trovare tutti gli ingredienti essenziali del genere, tra riff veloci di chitarra, batteria in doppia cassa, cambi di tempo, vocals alla Lione, cori da battaglia, tastiere che dettano la grandeur del pezzo ed anche un bell’assolo di chitarra. Interessante la melodia della ballad Fire In Your Eyes, mentre davvero efficace risulta la mescolanza tra power e folk in The Oak Tree. L’ultimo pezzo conferma quanto forte sia la potenza armonica di Fire In Your Eyes che viene riproposta in versione per sola voce ed orchestra. Parliamoci chiaro: non stanno proponendo qualcosa di nuovo ma si sono addentrati in un sentiero davvero insidioso, perché se non suoni bene il power epic rischi seriamente di sembrare scontato e pacchiano. Invece gli Steel Violin sono davvero bravi, seri, dimostrando tangibilmente di sapere quello che stanno facendo ed il pubblico è intelligente e se ne accorge. Quindi se vi piace il genere procuratevi questo ep, perché potrebbe essere il tassello che precede un full lenght con i fiocchi, che è proprio quello che ci aspettiamo… 

Voto: 8/10

Salvatore Mazzarella