LOCRIAN - The Clearing/The Final Epoch

Relapse Records
La Relapse ristampa in un doppio CD l'album dei Locrian, "The Clearing, con l'aggiunta di materiale inedito, ovvero il CD "The Final Epoch". I Locrian sono di Chicago e la musica che suonano è un miscuglio di cose: metal, passaggi acustici, drone, experimental metal, melodie, psichedelia, dark ambient e altri spaventosi incubi. Non creano delle canzoni nella loro struttura più classica, ma lunghe escursioni strumentali oppure accompagnate da gelide e agghiaccianti urla (o cantato in scream che sia) come sottofondo. Al di là della rarefazione dei suoni e della dilatazione dell'elettronica e dei relativi pezzi, i Locrian fondano un impero di tracce nelle quali regnano principalmente dark ambient e psichedelia, i momenti in cui si ha qualcosa di più movimentato è già drone metal. Il tutto è spaventoso e sinistro, ma anche lisergico e spaziale. Basterebbe ascoltare "The Clearing", pezzo monumentale, oltre 17' in cui c'è un crescendo dominato da un synth che pian piano tramuta le sue note in frequenze sempre più rapide fino a diventare un vento spaziale. Questi atteggiamenti producono anche un clima ossessivo e non sempre i brani hanno uno sviluppo, ma l'impressione dominante è che questa release sia un vero e proprio viaggio ai confini del tempo e della materia. "The Final Epoch" è maggiormente dark ambient, psichedelico e noise. Dominano i tappeti sonori, le lunghe dissertazioni ossessive, ma anche l'ottusa volontà di insistere in un percorso che potrebbe non accogliere aperti consensi. Tuttavia è stabilito in partenza: chiunque voglia avvicinarsi ad un lavoro del genere, deve essere consapevole di varcare una soglia di un mondo difficile e ostile.
 
Voto: 8/10
 
Alberto Vitale