LIVING CORPSE - Intervista alla Band


(Metallum)

Siete appena usciti sul mercato discografico con un nuovo album in studio, potete presentarlo ai nostri lettori?

-L’album è uscito il 12 marzo 2012 e si intitola '”And Everything Slips Away” ,è composto da 11 tracce che si distaccano molto dalle sonorità dei precedenti lavori; questo è dovuto principalmente al cambio di line-up che ha portato nuove influenze musicali, infatti le 11 tracce sono abbastanza diverse fra loro e miscelano diversi generi e stili musicali.

Come è nata la vostra band e quali sono le vostre origini?

-I Living Corpse nascono nel 2000. Nel 2005 registriamo il primo EP: The Redline, che ci permetterà di suonare in diverse date italiane e nel Hellbound Revenge Tour 2005. Nel 2009 iniziamo a lavorare al nostro primo disco: Metaphysical Collapse che uscirà nel febbraio 2010 tramite la Coroner Records. Sempre nel 2010 abbiamo partecipato alla compilation Princess Ghibli, realizzata esclusivamente per il mercato giapponese. Gli inizi del 2011 sono stati pieni di cambiamenti in quanto la line-up è stata stravolta, iniziamo a lavorare sul nostro secondo album  And Everything Slips Away.

Come è nato invece il nome della band?

-L'idea del nome Living Corpse nasce dal modo di chiamare i condannati del braccio della morte negli Stati Uniti, abbiamo voluto fare una riflessione sullo strano concetto di vita che si sviluppa al suo interno, dove i detenuti sapendo di essere condannati alla morte diventano una sorta di morti-viventi.

Ci sono delle tematiche particolari che trattate nei vostri testi o vi ispirate alla quotidianità in genere? Che peso hanno di conseguenza i testi nella vostra musica?

-I testi sono molto diversi fra loro, non è facile accumunare tutte le tematiche di cui parliamo in una soltanto; ma sono molto personali e gli diamo un gran peso perchè sono tematiche in cui crediamo davvero. Hanno un peso importante nella composizione del brano, molti arrangiamenti sono stati composti  basandosi sul testo.

Quali sono gli elementi della vostra musica che possono incuriosire un vostro potenziale ascoltatore e quali sono quindi le qualità principali del vostro nuovo album?

-L’album è molto vario, ci sono brani con violenti breakdown, brani più veloci, altri più melodici, in quasi tutti i brani vi è anche un componente di musica elettronica e in alcuni abbiamo composto delle parti con sezioni di violini, non mancano le parti strumentali e un intero brano è strumentale.

Come nasce un vostro pezzo?

-Dipende, molti brani sono nati partendo da un idea di un riff o un ritornello e sono stati poi sviluppati in seguito; altre volte il brano è nato jammando.

Quale è il brano di questo nuovo disco al quale vi sentite particolarmente legati sia da un punto di vista tecnico che emozionale?

-Sicuramente “Run Away”, forse per le energie che ci abbiamo speso per curarla nei dettagli e nella realizzazione del videoclip.

Quali band hanno influenzato maggiormente il vostro sound?

-Praticamente tutte le band dei generi musicali vicino al nostro, in primis: Architects, Bring me the Horizon, Attack Attack.

Quali sono le vostre mosse future? Potete anticiparci qualcosa? Come pensate di promuovere il vostro ultimo album, ci sarà un tour con delle date live?  

-Al momento stiamo organizzando concerti e date in Italia, al momento non c’è ancora niente di sicuro come un tour, ma ci stiamo muovendo per organizzare qualcosa che porti il più possibile la nostra musica sui palchi.

E’ in programma l’uscita di un album dal vivo o magari di un DVD?

-Purtroppo è un po’ presto per registrare un album Live.

Come giudicate la scena musicale italiana e quali problematiche riscontrate come band?

-Purtroppo la scena musicale italiana non è molto a favore di generi come il nostro. Forse anche a causa della situazione economica che grava anche sull’arte ed il divertimento, sembra quasi che andare a vedere i concerti è diventato quasi un lusso, tutto questo è negativo perchè si dovrebbe dare molta più accessibilità a questo tipo di intrattenimento.

Internet vi ha danneggiato o vi ha dato una mano come band?

-Internet è sicuramente il mezzo più potente che c’è come promozione, pubblicità, contatto con il pubblico e con le altre band. Ovviamente ci ha aiutato molto, sia per quanto riguarda la promozione, ma anche per noi stessi, per tenerci sempre in contatto e avere la possibilità di scambiare idee e proposte fra di noi.

Il genere che suonate quanto valorizza il vostro talento di musicisti?

Il nostro genere non è estremamente tecnico, ma per la buona riuscita è necessario suonare con il giusto “tiro” e groove, è un genere molto dinamico e senza il giusto approccio non rende come deve.

C’è un musicista con il quale vorreste collaborare un giorno?

-Ovviamente ognuno di noi ha un idolo con il quale un giorno vorrebbe suonare sullo stesso palco o nello stesso studio. Ma come band sarebbe grandioso collaborare con qualcuna delle band che abbiamo citato sopra!

Siamo arrivati alla conclusione. Vi va di lasciare un messaggio ai nostri lettori?

-Vogliamo ringraziare tutti i ragazzi e le ragazze che ci seguono e che seguono la nostra musica, ringraziamo le webzine e i giornali che ci danno la possibilità di farci conoscere e grazie a tutti per il sostegno che ci state dando!!

Maurizio Mazzarella