OPERA IX - Intervista alla Band

Opera IX (Agonia Records)
Intervista ai mitici Opera IX in occasione della pubblicazione del loro ultimo lavoro in studio Strix - Maledictae in Aeternum edito dalla label polacca Agonia Records. Ci risponde il leader e chitarrista della band Ossian:

Siete usciti da poco con un nuovo lavoro in studio, Strix - Maledictae in Aeternum, potete presentarlo ai lettori di Giornale Metal?

-Certamente!Strix è la conclusione di una trilogia iniziata con Maleventum e le tematiche si basano sulla storia e le pratiche della stregoneria dai tempi antichi come retaggio di culti precristiani sino all'oscuro medioevo dove l'idiozia e la follia della religione rivelata ammanta tuto di nero,sangue e morte. Abbiamo per la prima volta introdotto anche dei brani completamente in Italiano antico che sono la trasposizione letterale di antiche leggende su storie di streghe e sabba del nostro territorio, insomma una nostra elaborazione ma estrapolata su documenti storici e reali, ad esempio “Earth and fire” si basa su di un vero processo documentato nel 1471 di una strega arsa al rogo, documento che io stesso ho consultato presso l'archivio di stato della mia città. L'album presenta ben 12 tracce di cui alcune molto d'atmosfera e sperimentali, in quanto ci sono servite per dare un tocco maggiore alla teatralità del concept per oltre 70 minuti di musica.

Quanto tempo è servito per registrarlo?

-La versione definitiva  l'abbiamo iniziata nel settembre del 2010 e conclusa nel Gennaio 2011, dico questo perchè già nel 2009 avevamo registrato tre brani ad uso promozionale. Tengo a precisare però che se debbo quantificare i giorni esatti che abbiamo speso in studio non superiamo in venti con 4 -5 ore di lavoro per volta.

Quali sono le differenze tra questo ultimo lavoro in studio ed il suo predecessore Anphisbena?

-A livello musicale questo è un album più diretto, meno epico e molto più oscuro, alcni lo hanno definito una sorta di ritorno alle origini della band e anche se non è una cosa voluta mi piace pernsarlo così.

Tornate sul mercato discografico con un disco d’inediti dopo circa otto anni di silenzio. Come mai è passato tutto questo tempo?

-A volte mi piacerebbe rispondere come Fenriz dei Dark Throne, “se non si ha nulla da dire perchè pubblicare album nuovi?” ma non è propriamente del tutto la nostra idea in quanto otto anni sembrano tanti ma passano in fretta quando dietro al progetto Opera IX ci sono vicissitudini e situazioni da sistemare, comunque sia non siamo stati fermi. Se partiamo dal 2004 dopo l'uscita di Anphisbena siamo entrati gradualmente in uno stallo in quanto Avantgarde music, a distanza di qualche mese ci comunicò il termine del contratto e tra il dire ed il fare, rimanemmo senza un adeguato supporto promozionale. Nel 2006 Lunaris, nostro storico tastierista, lasciò la band per ritirarsi a vita privata, non nascondo che questa situazione minò abbastanza la situazione all'interno di tutta la band, in quanto dovemmo iniziare la ricerca di un degno sostituto optando alla fine per un session in quanto dopo averne introdotti un paio in formazione  alla fine non riuscivano a soddisfarci appieno.Nel frattempo abbiamo curato l'uscita di un paio di lavori in occasione dei venti anni di esistenza della band,pubblicando prima una ristampa dei primi demos in un cd dal titolo 90:92:93 The Early Chapters" e poi un DVD antologico dal titolo "Mythology XX Years of Witchcraft" un triplo DVD che sublima tutta la nostra storia dal 1988 sino al 2008. Infine molto tempo è stato speso per sistemare la nostra situazione contrattuale nei riguardi di una etichetta discografica che potesse valutare al 100% una band come gli Opera IX non solo nel territorio italiano ma soprattutto all'estero, dove riceviamo maggiori consensi ed echi di interesse. Siamo entrati nel mio studio per iniziare a registrare alcuni brani ad uso promozionale ed anche in quel frangente abbiamo speso un paio di mesi, tra sperimentazioni e prove, e poi abbiamo iniziato la fatidica ricerca dell'etichetta discografica,nel giro di un paio di mesi abbiamo trovato l'olandese Displeased che si è dimostrata subito entusiasta e pronta alla produzione/pubblicazione, ma mentre stavamo ultimando alcune sessioni di registrazioni finali, ci ha notificato in maniera poco professionale che non avrebbe stampato più l'album e che avrebbe rescisso il contratto in quanto stava subendo un cambio di ragione sociale, questo naturalmente ci ha fatto perdere ben un anno in quanto abbiamo dovuto ricominciare da zero la nostra ricerca per la label.

Qualche hanno fa avete dato alle stampe il mastodontico DVD Mythology XX Years of Witchcraft, puoi parlarcene?

-L'idea nacque con l'avvicinarsi dei 20 anni di esistenza della band e in più volevamo recuperare tutto il materiale video della storia della band, anche perchè tengo a precisare che gli Opera IX sono stati anche i primi pionieri in ambito di produzione di clip di metal estremo, in quanto i primi clip risalgono al 1993. Proprio per questo motivo ho iniziato un lento recupero per poter ridare l'opportunità ai nostri fans di avere del materiale storico non più reperibile e anche molte cose inedite.Il lavoro contiene ben tre DVD con oltre 300 minuti di video, tra interviste, clip, live e specials.

Strix - Maledictae in Aeternum esce per la label polacca Agonia Recors, come vi trovate con loro e come è avvenuto questo contatto?

-Come detto prima dopo il “pseudo” annullamento del contratto con al Displeased olandese, abbiamo ricominciato a fine 2010 nell'invio di materiale promozionale e l'Agonia si è fatta subito avanti con un buon contratto, c'erano tante voci sul suo conto ma molti colleghi amici  che stavano lavorando con loro ce ne hanno parlato bene e non posso che confermare la questione.

Come argomenti e come testi, qual è l’asse portante di Strix - Maledictae in Aeternum?

-La stregoneria!

Quanto sono importanti i testi per voi?

-Molto importanti, sono il primo stadio per la composizione di nuovo materiale.

Strix - Maledictae in Aeternum è corredato da una copertina molto affascinante, puoi parlarcene?

-La copertina e' opera del famoso illustratore Kris Verwimp ( Marduk,Archenemy,Absu, Immortal,Suidakra ecc ecc) lui è sempre stato un grande fan degli Opera IX, cosi' con questo album abbiamo voluto cambiare i nostri standard di artwork e ci siamo affidati a lui, semplicemente gli ho inviato il testo di “Mandragora” e lui ha fatto tutto il resto, a mio parere un ottimo lavoro ed una buona interpretazione.

Puoi fare un bilancio complessivo della vostra attività come band?

-Riguardo al bilancio in questi venticinque anni sono abbastanza soddisfatto anche se con tutta sincerità posso asserire che poteva anche andare meglio. SI effettivamente mi sarei aspettato qualche cosa di più anche perchè non so per quanti anni gli Opera IX potranno ancora esistere e per questo che anelo ad una maggiore considerazione da parte di tutto il " sistema musicale" della musica HM internazionale e soprattutto nazionale dove risultiamo ancora un tantinello bistrattati.Tutto sommato però sono molto fiero che gli Opera IX sono stati un esempio ed i fautori di generi e stili molto particolari e questo nessuno può cancellarlo!

Qual è il vostro ricordo migliore come band?

-Il ricordo migliore? non saprei dirti con precisione, credo che tutto sommato ogni volta che ti si presenta una novità eclatante per la band, una nuova produzione, un tour soddisfacente, tutto si riversa nei buoni ricordi ma se debbo fare un salto nel passato, credo che i ricordi migliori si posano sui primi tempi degli esordi, quando finalmente la band riusciva ad emergere dall'anonimato. 

Avete complessivamente composto sei dischi in studio, ci dai un commento per ogni album?

-Molto brevemente! The Call of the Wood - Il primo grande passo, un album pilastro e pioniere in tutti i sensi del metal estremo. Sacro Culto - Misticismo e paganesimo, un album culto purtroppo sacrificato e penalizzato nella produzione e nella distribuzione. The Black Opera - La svolta professionale. Maleventum - Maledettamente transitorio, ma con un bellissimo cavallo di battaglia. Anphisbena-Maestoso ed epico ma come Sacro Culto troppo carente nella distribuzione..... forse anche un pò snobbato. Strix-Maledicate in Aeternum - Il nuovo oscuro presente, si chiude un ciclo per un nuovo mistero.......

C’è un lavoro sottovalutato da stampa e pubblico che però voi amate particolarmente?

-Noi amiamo tutti i nostri lavori e penso che dopo The Black Opera ...i lavori siano stati in parte sottovalutati da entrambi i fronti, è molto strano perchè c'e' chi ci ama e c'e' chi ci odia non  vi è una via di mezzo, dopo lo split con Cadaveria tutto si è diviso in due parti e adirittura qualche testata ci dava per “spacciati” senza avere la minima idea che una band può continuare ugualmente  la sua carriera artistica pur cambiando la  line up, lo hanno fatto i grandi nomi e mostri sacri e non possiamo farlo noi nel nostro microcosmo? Non so ma a volte credo che nell'ambiente della musica metal ci siano più inquisitori “bigotti” che in tutto il vaticano!!

Che ricordi avete della scena del metal estremo di fine anni ottanta? Come la paragonate alla scena attuale?

-Si parla sempre di "scena" riferendosi esclusivamente alle bands ma essa e' composta anche da tutti gli aspetti che caratterizzano un movimento artistico e culturale, come i fans, le riviste, le radio, i promoters ed i locali dove esibirsi, ecco se dobbiamo fare dei paragoni dobbiamo farla in generale e magari puntualizzando ogni aspetto. Alcune cose le preferivo negli anni 80/90 ad esempio l'emotività dei fans, la loro sincera emozionalità, sintomo di pura dedizione e voglia di evadere nelle spire della musica al 100%.Oggi purtroppo questi aspetti sono molto rari, almeno qui in Italia, per il resto non c'e' paragone, se pur risultava maggiormente affascinante e "culto" sfogliare una fanzine cartacea, oggi il web e la stampa specializzata offre una dimensione promozionale molto vasta che permette, nel bene e nel male, una maggiore diffusione della propria arte.Mentre se ci soffermiamo alla qualità musicale delle bands, sicuramente il livello tecnico e' migliorato oggi ma spesso a discapito dell'originalità, però noto i primi segni di unità artistica tra le diverse realtà e anche se pervade una sana rivalità, c'e' più voglia di collaborazione, elemento più raro al tempo.In passato pervadeva solo l'arte, oggi ci aggiungiamo anche la professionalità, come si suol dire " siamo non professionisti che si comportano da professionisti".

Pensate di pubblicare un libro o qualche vostra biografia?

-In realtà ho già pubblicato un libro lo scorso anno e sono prossimo alla pubblicazione di uno nuovo ma l'argomento non è legato alla musica ma piuttosto alla stregoneria e al paganesimo. Una biografia? Sarebbe interessante  ci penserò su!

Farete un tour con delle date live?

-Lo spero! Ci stiamo lavorando ma non è facile, abbiamo da poco preso accordi con la Eagle Booking che si occuperà della nostra promozione live.....tutto da definire ma invito tutti i nostri fans a seguire le news sul nostro portale www.operaix.it oppure sulla nostra pagina ufficiale di facebook www.facebook.com/OfficialoperaIX 

Potete lasciare un messaggio per i nostri lettori?

-Grazie per il vostro supporto, ricordate che la scena metal la costruite anche voi. Noi siamo lupi nel Sacro Bosco della Vita!!!

Maurizio Mazzarella