DIMITRI - Once Upon A Long Ago

Autoprodotto

Dimitri è un artista nostrano di grande talento, dotato di una notevole qualità compositiva. Uno dei tanti musicisti che ha tutte le carte in regola per emergere, frenato alla pochezza del mondo musicale italiano, che punta più ad esortare pseudo fenomeni commerciali, a cospetto di chi ha nel cuore spessore ed arte da vendere. Con la sua arte e con gli anni ottanta che scorrono nelle vene, Dimitri ha composto il suo secondo lavoro in studio, ovvero questo pregevole Once Upon A Long Ago, che succede al buon esordio The Long War. Ora il metodo compositivo è divenuto più maturo, più personale ed anche ben identificativo. Anche se l'amore per gruppi come gli Europe è ben palpabile, Dimitri è riuscito ha creare un proprio sound e quindi risultare a proprio modo originale. Tutto è stato ben curato, dalle tastiere alle chitarre, dalla sezione ritmica alle atmosfere. Il cantato è melodico e ben ritmato, tanto che è impossibile non lasciarsi coinvolgere dalla voce originale di un Dimitri particolarmente ispirato. Già dalla title-track si riesce ad intuire che Once Upon A Long Ago è un lavoro maturo, capace di rimarcare l'estro creativo del musicista emiliano. Se Sensual Woman piace per la sua dinamicità, Alone vede Dimitri adagiarsi su melodie ipnotizzante che inducono alla serenità ed alla malinconia. Poi c'è Memories Of You, uno dei brani più riusciti di Once Upon A Long Ago, dove viene fuori l'aspetto più poetico di un artista destinato ad avere un importante seguito. Feel the Fire, segue un'atmosfera simil Dire Straits, supportata dalla classica impronta di Dimitri. Tra momenti lenti ed ispirati ed altri più intensi e ritmati, Once Upon A Long Ago scorre via e si beve tutto d'un sorso, come un bicchiere d'acqua ghiacciata all'equatore. C'è classe e talento da vendere nella musica di Dimitri, che merita di essere scoperto dagli occhi poco attenti dell'industria discografica. 
 
Voto: 8/10 
 
Maurizio Mazzarella