Moonreflex, "Storm in all the Universe è una tempesta di energia dal punto di vista vocale e strumentale"

Siete appena usciti sul mercato discografico con un nuovo album in studio, potete presentarlo ai nostri lettori? 

STORM IN ALL THE UNIVERSE è letteralmente una tempesta di energia  sia dal punto di vista vocale che strumentale che   desidera  unificare tutti i popoli e  tutte le culture attraverso messaggi importanti e sonorità sempre nuove. Ogni brano racconta una storia, ti immerge in un viaggio futuristico dal quale non riuscirai più a tornare indietro! 

Com’è nato il vostro progetto e quali sono le vostre origini? 

Il nostro progetto nasce in questa meravigliosa terra che è la Puglia: io Jennifer, cantautrice e voce del progetto Moonreflex, inedito e indipendente, incontro Giuseppe, polistrumentista e fonico, 'anno e ½  dopo la nascita di questo progetto che inizialmente vivevo con altri musicisti, ma è proprio da quando incontro Giuseppe  che parte la vera avventura dei Moonreflex. La nostra grande voglia di non conformarci a niente e nessuno, di sperimentare insieme e lavorare sodo con tenacia e dedizione per creare qualcosa di unico sia nelle sonorità che nei contenuti e nella capacità di essere multiformi  sia vocalmente che dal punto di vista strumentale ha generato quello che è stato definito il fenomeno Moonrelex. 

Io Jennifer, provengo musicalmente dal Rock, dal blues, ho abbracciato un po’ tutti i generi contemporanei dell’elettronica fusi con le correnti più calde della musica internazionale, mentre Giuseeppe proviene dal metal più puro,  ed è stata proprio questa nostra evidente diversità incastratasi alla perfezione a farci fare la differenza, a generare qualcosa di veramente unico, e forse a farci amare così tanto.. entrambi infatti abbiamo tenuto fede alla nostra unicità, al nostro backgraund,  facendo il tutto con la passione, lo studio e l’avanguardia che ci ha permesso negli ultimo 3 anni di produrre nel nostro studio un’esplosione inarrestabile di brani thrash metal e ballate rock capaci di contenere in ogni nota, diverse anime ed atmosfere. Le nostre canzoni possono essere infatti piene di ritmo, ma anche a tratti melodiche, ma sempre cariche di energia positiva: siamo due mondi opposti che si  sono fusi anzi coesi perfettamente mantenendo ognuno la sua unicità. 

Com è nato il nome della band? 

Moonreflex sta per luna riflessa: come la luna la nostra musica è piena di sfaccettature, capaci di generare diversi stati d’animo e diverse emozioni sempre nuove e imprevedibili, Moonreflex come la luna è ispirazione costante  ma soprattutto libertà.. libertà di espressione e di stravolgere ogni forma ideologica e musicale preconfezionata: essere consci di ciò che si è, della propria energia, anche e soprattutto musicale 

Ci sono delle tematiche particolari che trattate nei vostri testi o vi ispirate alla quotidianità in genere? 

Con i nostri brani amiamo sensibilizzare la collettività su tematiche di pace, sul rispetto per la vita e per il nostro pianeta.  Io amo infatti scrivere i testi lasciandomi prima di tutto trasportare dalle sonorità della musica che Giuseppe compone, e inizio a comporre partendo sempre da una riflessione profonda e inevitabile su quanto accade nel mondo. Proprio per questo amiamo dare visibilità alle diverse associazioni attinenti con cui collaboriamo, che si battono in prima linea per le stesse tematiche  ù

Che peso hanno di conseguenza i testi nella vostra musica? 

Fondamentale, in quanto ci permettono di veicolare contenuti importanti, di gridarli al mondo, di scuotere anche le menti più addormentate. A questo proposito citiamo i brani più importanti in questo senso che sono “Angels” , e “Drive your Life”: un invito al risveglio delle menti sempre piu anestetizzate da esempi moralmente nulli e da un informazione fuorviante e strumentalizzata. 

Quali sono gli elementi della vostra musica che possono incuriosire un vostro potenziale ascoltatore quali sono quindi le qualità principali del vostro album? 

Oltre la bellezza di nostri testi, che seppur cantati in inglese hanno una profondità e un valore tutto italiano, oltre la particolarità vocale fortemente multiforme per la capacità di passare ad esempio dal clean al flow allo scream, un nostro punto di forza è dato dalla costante ricerca di sperimentare suoni sempre nuovi e irriproducibili: in questo risiede l’abilità di Giuseppe che manifesta ampiamente i suoi  30 anni di studio e ricerca nel settore 

Come nasce un vostro pezzo? 

Per me nasce da una tematica che sento di dover esprimere, cantare o gridare al mondo a seconda dei casi, per Giuseppe nasce dalla sperimentazione  di sonorità  sempre nuove 

Qual è il brano di questo nuovo disco al quale vi sentite particolarmente legati sia da un punto di vista tecnico che emozionale?  

Diciamo che siamo legati tantissimo ad ogni brano, ma fra tutti Fast Ride e Over Action ci rendono particolarmente fieri e  orgogliosi  rappresentano il vero inizio della natura evoluzionistica dei Moonreflex 

Quali band hanno influenzato maggiormente il vostro sound? 

Jennifer: In This Moment, Trivium, Taylor Monsem, Pantera, Annihilator, Antrax e tutte le grandi voci di ogni genere  in grado di essere potenti, innovative, calde e graffianti (Taylor Monsem, Aguilera, Winehouse, Nora Jones per esempio) 

Giuseppe: Pantera, Decide, Deth Angel, Tirvium, Annihilator, Textament, Exodus, Children Of Bodom, Anthrax 

Quali sono le vostre mosse future? Potete anticiparci qualcosa? Come pensate di promuovere il vostro ultimo album, ci sarà un tour con delle date live? 

Abbiamo appena lanciato on line in tutti gli store il nostro album “STORM IN ALL THE UNIVERSE” ma Siamo già al lavoro sul nostro prossimo album, ancora più elaborato e ricco di sonorità e presto annunceremo le prossime tappe live in giro per l’Italia 

È in programma l’uscita di un album dal vivo o magari un dvd? 

Assolutamente sì, stiamo mettendo insieme tutte le foto e i video Con cui creare un nostro dvd in memoria delle nostre tappe già percorse: un regalo per noi e per i nostri fans 

Come giudicate la scena musical italiana e quali problematiche riscontrate come band? 

Guardandoci indietro proviamo tanta soddisfazione ma anche tanta consapevolezza per quanto non sia stato facile a volte emergere col nostro tipo di musica fortemente innovativa per essere qui in Italia. Siamo in un territorio meraviglioso che però è incentrato quasi unicamente ormai sulla tradizione e sul folklore (questo è tangibile sia nei Live cui assistiamo, sia nelle selezioni anche radiofoniche dove c’è sempre meno spazio per chi ha qualcosa di nuovo da dire. Noi però abbiamo scelto comunque di partire da qui, dalla nostra Italia senza rinnegare il nostro desiderio di suonare musica inedita, controcorrente e  indipendente  

Internet vi ha dato una mano o vi ha danneggiato come band? 

Domanda da un milione di dollari! Diciamo un mix: internet ci permette di arrivare anche laddove con un live magari al momento non potremmo essere,  è quindi positivo per questo, perche ci ha fatto raggiungere tantissimi fan dal Giappone o dall’America per esempio,  ma al pari, per le tematiche trattate, in netto contrasto con un sistema distorto alla base, ci ha anche penalizzato. Oltretutto per chi come noi ha ottenuto tanta visibilità anche radiofonica in tempi record nonostante il genere musicale fortemente innovativo, ci sono non pochi ostacoli anche e soprattutto telematici con cui fare i conti 

Il genere che suonante quanto valorizza il vostro talento di musicisti? 

AL 100%!  perché ci permette di dimostrare tecnica, evoluzione costante.. ci permette di non escludere alcuno strumento, ci permette di includere tecniche sia europee che anglosassoni dal p unto di vista strumentale e  dal punto di vista vocale questo rende ogni brano  completo e ricco di sfaccettatura, ogni brano è una nuova sfida per noi ma soprattutto è amore allo stato puro 

C’ è un musicista con il quale vorreste collaborare un giorno? 

Giuseppe: STEVE VAI  

Jennifer: Mi piacerebbe più che altro collaborare, creare dei futuring con diversi artisti importanti, ma niente sarebbe come la mia scelta d’origine ovviamente 

Siamo arrivati alla conclusione,  vi va di lasciare un msg ai nostri lettori? 

Il messaggio che ci sentiamo di lasciare ai vostri lettori è: non svendete il vostro talento, tenete fede alla vostra unicità e cercate di utilizzare la musica come megafono di contenuti positivi perché ognuno di noi con i suoi mezzi e la propria arte può fare tanto per qualcuno, soprattutto fate ricerca e contribuite a far crescere il valore della musica italiana anche all’estero. Sopratutto continuate ad ascoltare Moonreflex, acquistate il nostro album su Itunes, Amazon.. oppure richiedetecelo direttamente sulla nostra pagina ufficiale facebook Moonreflex e contribuirete a sostenere la musica italiana inedita e indipendente, in puro stile ELABORATE TECHNICAL THRASH METAL ovunque nel mondo! 

Maurizio Mazzarella