LURK - Fringe

Trascending Obscurity
Bellissimo lavoro per questi doomsters finnici, un lavoro che tocca il doom, ma non somigliando per nulla ai gruppi che battono la stessa strada. Perché la band scandinava come un buon chef, mescola vari ingredienti in un tessuto riconoscibile, eppure con tanta personalità. Un genere che se suonato e manipolato a dovere mostra ancora di più un lato inquietante e oscuro. “ostrakismos” mostra già questo tocco inquietante con arpeggi dissonanti di chitarra, e poi si parte con un tono più evocativo di chitarre sempre scurissimo. Mid tempo, dove un sax dolente entra nella miscela composta dai nostri; riffing di chiara derivazione doom/death, un growl strisciante e maligno entra sul finale. “tale blade” con un grande riff settantiano ci porta su territori quasi sabbathiani; grande brano intriso di sofferenza col growl in primo piano, minaccioso e profondo. Un dualismo atmosferico dato da partiture più calme e colme di melodia e un vento demoniaco rende inquietante e riveste di un drappo nero la composizione, con un esplosione in screaming. “Elan” già dall’arpeggio dissonante fa percepire l’oscurità che il brano comunica; un tono pulito profondo con riffing scurissimi in questo mid tempo pesante ci sorprende e rende ancora più vivido il tutto. All’interno troviamo anche una parte in growl vocals che col riffing doom ci sta alla perfezione ed è colmo di rabbia amara. “nether” è un altro grande brano, possente e atmosferico; un climax emotivo dato anche dalle chitarre rabbiose e dai tempi terremotanti di batteria in questo mid tempo pesante e solenne. Il growl è profondo ma intelleggibile, con inserti di screaming vocals e riffing death/doom; un brano stupendo. Un disco colmo di oscurità maligna, e inquietudine emotiva; una band che colora di un drappo violaceo, malvagio e senza speranza; grande personalità e classe. 

Voto: 8.5/10  

Matteo”Thrasher80”Mapelli