RE-MACHINED - Wheels Of Time

Pride & Joy
Puro Heavy Metal! Null'altro troverete nell'album di esordio dei tedeschissimi Re-Machined, secondo la miglior tradizione ultra-decennale della loro terra d'origine (sebbene si senta bene anche l'influenza della gloriosa NWOBHM, e ugualmente ben venga). I nostri, pur avendo in uscita nel 2020 l'album d'esordio in questione, sono tutti musicisti di longeva esperienza della scena teutonica. E sotto l'egida del chitarrista/songwriter Andreas Glanz, i cinque uniscono le loro forze per realizzare un album di Metallo Pesante che più Classico non si può. Palesando dichiaratamente le loro principali influenze nella bio (Priest, Maiden, Accept e via dicendo) e rivelandosi per quello che sono: una band di Tributo. Ma non una tribute-band, che è una cosa differente. Una vera band che paga il tributo ai grandi dell'Heavy Metal internazionale, con l'arduo onore/onere di perpetuare la popolarità della loro/nostra musica preferita per evitare che scompaia dalla circolazione. Certo, sappiamo bene che gli stilemi del Metallo Pesante sono quelli-e-solo-quelli, e non ce ne sono altri. I nostri lo sanno bene, e non gliene frega nulla. Loro vogliono urlare al mondo quanto sono Metallari. E fino a che ciò si perpetua attraverso una compattezza ed un affiatamento musicale cromato di puro acciaio, una produzione perfetta ad una verve compositiva capace di sfornare delle songs che funzionano davvero bene (e chissà come faranno scintille i nostri dal vivo!), non credo ci sia nulla di male. Anche se "Wheels Of Time" è anche un pochettino prolisso nei suoi esagerati 55 minuti e passa, metto la mano sul Sacro Fuoco della Fornace che molti saranno i Defenders a sostenere i Re-Machined. E allora... ben venga il Bel Metallo Pesante, anche da parte del nostro quintetto tedesco d'assalto!

Voto: 8/10

Alessio Secondini Morelli