PIER GONELLA - Strategy

MusicArt/Diamonds Prod.
Il 7 di gennaio è la data ufficiale di pubblicazione dell'album solista di Pier Gonella. Chi non lo conosce, forse, dovrebbe andare a ripetizione di Metal italiano. Il nostro si è creato un'attività musicale coi controfiocchi, agendo per molti anni direttamente con alcuni grandi nomi della nostra scena. Vi faccio solo qualche nome: Labyrinth, Necrodeath, Vanexa, il suo progetto Mastercastle, gli Odyssea in coppia con nientepopodimenoché Roberto Tiranti... avete capito di chi si parla, insomma. La versatilità musicale è effettivamente una delle peculiarità del giovane chitarrista genovese. Il quale, nel suo primo album solista, ci dimostra il suo magico tocco e la sua maestria anche nel limitato spettro di stilemi tipici dei dischi strumentali di Shredding Guitar. Come specificato nella bio, l'album non è creato solo per i musicisti, ma... per tutti! E in effetti, non si tratta propriamente del solito corso di bravura chitarristica straripante di note shredding spaziali. Le parti di chitarra solista sono invece costruite a partire da melodie semplici ma di sicuro effetto, con l'uso ben calibrato di note posate e prolungate, sulla falsariga, ad esempio, dell'ultimo Satriani. Come si evince immediatamente dall'emblematica title-track iniziale, molto accattivante e dalla solida struttura melodica. Le scalone superveloci non sono certo assenti, attenzione, ma sono sempre centellinate ed incastonate in un discreto contesto compositivo. Ad esempio, nel bel brano "The Spark Of Life", con le sue placide melodie, ben caratterizzate dal tocco di Pier... interrotte da un paio di intricati e velocissimi passaggi dal gusto meravigliosamente Fusion. La natura variegata di "Strategy" passa anche per la soffice melodia piena di sprazzi di acustica de "La Graciosa", che si alterna ai gustosi momenti di roccioso Rock&Roll/Metal strumentale di "Rocks 'n' Roll" e "Devil At God's Pub". Ripeto, nonostante il puro Shredding sia per definizione limitato per espressività rispetto ad una band completa, è evidente quanto Gonella si sia reso artefice di un buon lavoro compositivo, non solo (ultra)tecnico. Segnalo i partners-in-crime di Pier in questa sua avventura solista: il leggendario Peso alla batteria e il poliedrico Giulio Belzer al basso. Complimenti a tutti e tre!

Voto: 8,5/10

Alessio Secondini Morelli