Noveria, "Per Aequilibrium volevamo un sound dalle tinte più estreme"

Buongiorno a voi Noveria. Grazie per esser qui con noi per l'intervista.

Andrea: Ciao Alessio, grazie a te e a GiornaleMetal per lo spazio dedicato ai Noveria.

Francesco M.: Salve a te Alessio! Felici di rispondere alle vostre domande!

Il vostro nuovo album è davvero un bel pezzo di Prog Metal coi fiocchi. Quanto di meglio si possa ascoltare oggi in Italia nel genere. Potete descriverci come avete affrontato il vostro discorso compositivo, e quali sono secondo voi i punti forza di "Aequilibrium"?

Francesco M.: Innanzitutto ti ringrazio Alessio per le belle parole riservate in apertura! L’approccio compositivo è sempre più o meno il solito, il che si traduce con una chiacchierata generale coi ragazzi riguardante la tematica da affrontare nel disco. Una volta deciso il concept, si passa alla stesura di uno storyline nel quale decidiamo il mood da dare a ogni pezzo. Da lì passiamo diretti alla composizione dei brani, processo che richiede una sana dose di tempo e “olio di gomito” nel quale tiro giù in pratica tutto il disco con gran parte degli arrangiamenti di tutti gli strumenti. Quando non arrivo, Julien mi dà una mano dandomi degli input per sbloccare una sezione di un brano o completarne un’altro. Per “Aequilibrium” volevamo un sound dalle tinte più estreme che contrastasse la facile cantabilità dei ritornelli, quindi l’obiettivo principale di questo disco era quello di mettere in luce tutte le nostre abilità da strumentisti al servizio della musicalità dei brani, enfatizzando al massimo le melodie delle parti cantate. Il risultato ci soddisfa in tutto e per tutto e credo che sia il nostro miglior lavoro fin’ora!

Voi fate parte (e avete fatto parte) di molte bands della scena italica. Come avete avuto l'idea di aggregarvi assieme per creare questo ulteriore progetto? E i Noveria possono esser definiti un side-project oppure una vera e propria band?

Andrea: La Band nasce da un’idea di Francesco Mattei… è stato lui che ha reclutato tutti i membri nel 2012. Ricordo ancora quando mi contattò e quando mi fece ascoltare i primi brani. Fui subito entusiasta di prendere parte a questo progetto. Di certo non è un side-project, è una band a tutti gli effetti per ogni membro che ne fa parte.

Francesco M.: Possiamo considerare il nostro rapporto interno come una relazione che è andata a crescere e migliorare sempre di più negli anni nella più totale serenità e goliardia. Ci piace il “bel vivere” e divertirci di brutto in ogni occasione in cui riusciamo a stare insieme. Mi reputo decisamente fortunato a poter condividere tutto questo con i ragazzi. Persone meravigliose e musicisti incredibili. Viene per lo piu’ da pensare che siamo andati oltre il concetto di band nel senso stretto della parola…Siamo una famiglia a tutti gli effetti adesso.

Come valutate lo stato di salute del genere Prog Metal a cui voi appartenete? Parlo tanto in ambito nazionale che internazionale.

Andrea: Mah direi che attualmente ci sono delle ottime proposte, anche se la salute di questo tipo di genere è un pochino altalenante sia in Italia che all’estero. Ricordo che verso gli inizi del 2000 il Prog andava per la maggiore, poi molti gruppi anche fenomenali si sono eclissati, alcuni nel tempo sono tornati a galla…..oggi ci sono sicuramente meno realtà affermate nel progressive metal ma quelle poche sicuramente molto stabili. Per le “nuove leve” diciamo che è un ambiente duro nel quale farsi spazio perché è e rimarrà sempre un genere di nicchia e gli assi nella manica per emergere un pochino di più sembrano non essere poi così tanti.

Concettualmente, in cosa consiste l'Aequilibrium per i Noveria? Vale a dire, di cosa parlate nei testi del vostro album?

Francesco M.: L’idea del concept di “Aeuilibrium” è nata nel periodo dei frequenti terremoti che hanno coinvolto e distrutto i comuni di Amatrice e Ussita (paese di cui sono originario) che mi hanno fatto riflettere su come tutta la nostra vita è potenzialmente appesa ad un filo. Basta un niente per non esserci più, per distruggere un rapporto o per cambiare drasticamente la direzione della propria vita rompendo l’equilibrio che l’ha sostenuta fino a quel momento. In “Aequilibrium” il nostro protagonista affronta una profonda crisi con se stesso che lo porta alla follia dopo che il terremoto gli ha strappato via la sua famiglia, il suo lavoro e tutte le sue certezze. Nei testi troviamo tutti i passaggi che lo condurranno dall’oscurità e l’isolamento sino alla sua guarigione. Ovviamente tutto ha un prezzo e la cicatrice interiore che egli porta con se rimarrà indelebile comunque. 

Siete in procinto di promuovere "Aequilibrium" con dei concerti? Descriveteci i vostri prossimi progetti a livello di live.

Andrea: L’idea è quella, si! Ci stiamo organizzando per cercare di portare in giro i Noveria il più possibile, essendo il terzo album vorremmo promuoverlo come si deve sia in Italia che all’estero, vorremmo puntare anche qualche festival…..ci stiamo lavorando e presto dovremmo tirare qualche somma.

Francesco M.: Sì, valuteremo attentamente tutte le proposte del nostro management per un potenziale tour, o eventualmente, faremo delle date secche molto ben mirate! Sarebbe meraviglioso anche registrare un Live DVD/BluRay  in una bella venue da poter poi rilasciare in futuro.

Com'é lavorare con Mularoni dei DGM ed il suo Domination Studio? Non vi sembra che questo binomio sia diventato ormai un trademark imprescindibile per il Prog Metal nostrano?

Andrea: Beh per me è come essere a casa, oltre ad suonare assieme nei DGM, è un amico e quindi so bene cosa aspettarmi e cosa offrire a livello di performance affinché tutto funzioni per il meglio. Oggi come oggi sono sicuro di non esagerare nell’affermare che i Domination Studio sono un trademark per tutto il metal nostrano in generale e non solo nel prog, basta vedere quanti dischi escono da lì…..praticamente il 90% delle release metal italiane e non.

Francesco M.: Concordo al 100% con Andrea. Lavorare con Simo è diventato sempre più divertente e stimolante. In ogni disco riusciamo sempre a trovare molte novità nel sound per far si che i nostri dischi non suonino come i precedenti ma al contrario… Molto diversi tra loro.

Bene, l'intervista volge al termine. Concludete salutando/ringraziando chi vi pare.

Andrea: Beh anzitutto ringrazio te e Giornale Metal per questa intervista e per l’ottima recensione ricevuta. Ringrazio tutti i lettori e tutti coloro che ci supportano……ci vediamo sicuramente in giro 

Francesco M.: Ancora grazie Alessio per lo spazio concessoci qui sulle vostre pagine. Mando un saluto a tutti i nostri fans! Rimanete sintonizzati sui nostri social per tutte le news su release e date! A presto!

Alessio Secondini Morelli