MICHAEL SWEET - Ten

Frontiers
Quel bel Metal americano ottantiano... così attento ai meravigliosi suoni di chitarra. Potente e allo stesso tempo tanto, tanto musicale. Ve li ricordate? Riot, Agent Steele... E gli Stryper, certo. Dopotutto, non erano solamente una delle più famose Christian Metal bands d'America. Ma una bellissima Heavy Metal band con le contropalle fumanti. Almeno quanto i nomi suddetti. Continuano ancora oggi a realizzare i loro ottimi albums di U.S. Metal. L'ultimo è dell'anno scorso. E il loro cantante, Michael Sweet, continua tranquillamente, in parallelo, a macinare i suoi bei dischi solisti. Come questo "Ten" (che, nonostante il titolo, è il suo OTTAVO album), sempre con quel bel sound platinato, ben prodotto, ricco di riffettoni potenti e musicali, e caratterizzato da produzione ed arrangiamenti tipicamente ottantiani. Qui troviamo a rivivere la miglior tradizione Hard & Heavy statunitense, ripescata direttamente dagli '80s ma talmente ben ricreata e rivalorizzata che, vi giuro, non vi sembrerà assolutamente un disco anacronistico. L'utilizzo, poi, di un bel ventaglio di eroi chitarristici attuali (tra i tanti Jeff Loomis e Gus G.) e meno attuali (in una canzone troviamo addirittura il mitico Tracii Guns!) come ospiti nei brani dell'album aggiunge un valore non indifferente a "Ten". E poi... c'é lui, Michael. Che dopo tutti questi anni appare ancora abbastanza capace di brillare in rigore e credibilità esecutiva nelle vocals, come davvero pochi riescono dopo quasi 40 anni di carriera musicale. E così, tra pezzi spaventosamente epici come "Now Or Never" e canzoni più glammeggianti come "Forget, Forgive" il nostro christian rocker ci delizia ancora oggi con una dozzina di brani radicati nella tradizione U.S. Metal che scaldano il cuore. Arrivando addirittura a proporci un bel duetto con Todd La Torre degli (attuali) Queensrÿche sulla finale "Son Of Man". Dio benedica la Frontiers Records, allora. Per esser l'attuale label di Sweet solista... oltre che della band madre! 

Voto: 8,5/10 

Alessio Secondini Morelli