LIFE OF AGONY - The Sound Of Scars

Napalm
Ed ecco giungere al sesto album una delle principali bands di tendenza della scena Alternative Metal degli anni '90. Eh sì, la Vita di Agonia, per fortuna (o purtroppo, dipende dai punti di vista), non cessa di esistere tanto facilmente. Nonostante lo iato occorso tra il 1999 e il 2003 (ma questo è già il terzo album dalla reunion, se non erro). Non fraintendetemi: io sono, com'é noto, tradizionalmente un Defender. Non ho mai seguito forsennatamente le tendenze novantiane del rock duro, né tantomeno i LOA. Ma ciò non toglie che non si possa trovare la bellezza in un disco di questo genere. E questo disco, lo dico onestamente, è davvero bello. I nostri sono sempre sul piede di guerra, con l'energia di una volta. Come se tutti questi anni non fossero assolutamente passati (se non per una maggior esperienza rispetto agli esordi). Ma tecnicamente superlativi. Se vogliamo, gli stilemi della musica dei LOA sono abbastanza semplici... anche se in realtà, allo stesso tempo, potrebbero risultare estremamente complessi. Brani relativamente brevi, caratterizzati dall'alternanza tra sfuriate Hardcore/Punk e Funky Rock dal cantato più "ieratico". Melodie vocali sempre ben costruite in ogni brano. Chitarre spesso tendenti al Metal (come le bordate quasi Thrash presenti su "Empty Hole" del disco in questione). Ma il tutto bilanciato da un senso della musicalità sempre meravigliosamente presente. Anche qui, i nostri non ci deludono. Ci presentano una decina di canzoni (con in mezzo tre o quattro intermezzi di voci e rumori ambientali, che non so se siano cose tipiche dei dischi della band ma... introducono bene l'atmosfera "alternative" di quest'album) compositivamente ben amalgamate e suonate con la consueta maestria, incorniciate da una produzione giusta, energica e mai eccessiva. Beh, personalmente sono contento che Caputo e soci riescano a creare degli album di Alternative Metal belli, energici ed accattivanti ancora oggi. A quanto pare, è sempre meglio un disco così, rispetto alle tendenze... odierne. Che non riuscirò mai a capire. Cos'é il Math-core? Boh...

Voto: 9/10 

Alessio Secondini Morelli