ABEYANCE - Portraits Of Mankind

Sliptrick
Death metal ad alti livelli quello suonato dai nostrani Abeyance. La band si muove con disinvoltura attraverso trame complicate, cadenzate, veloci, velocissime, begli assoli, stacchi… Non so se avete capito, ma il disco in questione è molto vario, complicato e decisamente di spessore. I ragazzi non si risparmiano di nulla, inserendo anche pianoforte a fine canzone per rendere l’atmosfera anche a fine pezzo, che da triste pian piano si trasforma in una rinascita, facendo anche ripartire il brano stesso, con un assolo che cambia letteralmente le carte in tavola dando aria e respiro, questa è Mine Are Sorrow And Redemption. Ma andando con ordine il disco si apre con “ritratto di umanità, dai toni decisi, convinti e serrati. Un ottimo brano che non lascia spazio a pensieri confusi ed immondi, ma va anzi diritto al sodo, sottolineando che la band c’è, ed è molto più che pronta. La produzione è molto buona e sa rendere il tutto al meglio. Dietro a quello che, si nota subito, è un ottimo chitarrista, si cela una ancor più brava band, che sa colpire molto bene all’unisono, con sonorità profonde. Occhio di riguardo anche per il batterista che potente e preciso non sbaglia un groove… Cosa mica da poco … Mentre li sto ascoltando in negozio, anche i clienti appaiono soddisfatti dell’ascolto, chiedendomi info sulla band… Bersaglio colpito ragazzi!! In Falsehood Dominion inizia con tono andante, per poi colpire a fondo con il secondo riff, e uccidere la preda con un passaggio quasi black metal, senza mai perdere di vista la melodia. In conclusione Un album che al proprio interno contiene varie ottime sfaccettature, suonato da una vera e propria band. Ottimo !! 

Voto: 7/10

Flavio Facchinetti