VIOLATION WOUND - Dying To Live, Living To Die

Peaceville
“Dying To Live, Living To Die” è il nuovo studio album dei Violation Wound, trio californiano formatosi nel giugno del 2013 in uno scantinato con l’unico obiettivo di creare e riportare l’hardcore punk alla sua forma primordiale, alla sua forma più reale senza fronzoli e con tanta aggressività. La band capitanata dal cantante/chitarrista Chris Reifert (Autopsy), con queste 18 tracce, si rende protagonista, come dicevamo, di un hardcore-punk molto aggressivo, suonato a velocità sostenute, sporcato da quell’attitudine grezza e rock and roll tipica dei Motorhead (omaggiati nella strumentale “The Day Lemmy Died”). I 18 brani che compongono quest’album sono veloci e incalzanti che a stento superano i due minuti di durata, non ci sono sperimentazioni di sorta, il solo e unico scopo è quello di spaccare e loro lo fanno di brutto. Hardcore-punk martellante, violento, un assalto uditivo implacabile anche grazie alla ferocia dei loro testi in cui criticano aspramente il continuo deterioramento delle giovani menti e della società. Per i nostalgici del vecchio hardcore-punk i Violation Wound rappresenteranno una piacevole boccata d’aria fresca, chitarre sporche e taglienti, ritmiche sempre serrate e voce graffiante e rabbiosa. Non c’è niente di trendy, niente di succinto, niente di pretenzioso, solo una genuina aggressività hardcore-punk.

7,5/10

Vincenzo Chioppa