EXCALION - Emotions

Scarlet
E così scopriamo di punto in bianco che la Finlandia non è solo Sonata Arctica e Stratovarius, eh... Ecco, in effetti, un'altra buona band proveniente dalla Terra dei 1000 Laghi, che si diletta da un bel po' di tempo a proporre del sano e robusto Prog/Power Metal con influssi sinfonici. Sono gli Excalion, e questo "Emotions", in uscita per Scarlet Records il 27 di settembre prossimo venturo, è il loro quinto album. Mixato e masterizzato dal consueto nome/garanzia di Simone Mularoni (DGM) al consueto studio di registrazione/garanzia Domination di San Marino, e confezionato con un artwork davvero celestiale, opera del noto artista di settore Piotr Szafraniec, "Emotions" si rivela davvero una primizia. Innanzitutto, mai titolo fu scelto meglio per un disco di questo genere, essendo "Emotions" pervaso di spirali emotive piuttosto variegate (la madrigalistica "I Left My Heart At Home", l'epica "The Mercy Racers" con i suoi coroni epici). La miglior verve del Symphonic/Power Metal non abbandona mai il quintetto lungo tutta la durata del full-length, pervasa com'é di un songwriting di gran classe, nonché di una tecnica collettiva davvero notevole. Qualche picco di originalità può esser riscontrato nei barocchismi di "Sunshine Path" come della traccia bonus del CD, intitolata "Deep Water" (eccezionale!), mentre altrove i più bei riffoni di chitarra di scuola Power-quasi-Thrash non fanno prigionieri, pur risultando sempre bilanciati da sottolineature di keyboards sinfoniche sempre ben inquadrate in seno ad ogni composizione (e quando dette keyboards si producono in pregevolissimi e virtuosistici assoli al fianco della chitarra, il cuore del power metaller giubila!). In finale, un album che appare comunque molto omogeneo a livello di sonorità e qualità, oltremodo con la caratteristica di non apparire prolisso. Un album insomma che non dovrebbe far fatica ad impressionare favorevolmente un bel po' di patiti del Power più sinfonico ed epico. Gli Excalion rischiano presto di trovarsi un posto nell'olimpo delle migliori bands della loro terra d'origine, comprese quelle nominate ad inizio della recensione. Buona fortuna. Tutti i numeri giusti ormai li avete. E il disco è davvero bello. 

Voto: 8/10 

Alessio Secondini Morelli