RIVAL SONS - Feral Roots

Atlantic
I Rival Sons da dieci anni costituiscono una vitale realta' dell'hard americano di matrice blues/rock'n'roll. Il loro sound e' alquanto tradizionale ed e' destinato a incontrare il favore di tutti gli appassionati di rock basico. Nel corso degli anni questa band si e' trovata a fare da supporto a realta' come AC/DC, Judas Priest e Alice Cooper facendosi cosi' conoscere presso un pubblico vasto e differenziato. Questo sesto lavoro in studio, intitolato Feral Roots, non aggiunge e non toglie molto a quanto gia' si sapeva di questo combo. Questo non costituisce motivo di negativita' perche' come abbiamo gia' detto chi ama i Rival Sons non e' alla spasmodica ricerca del nuovo ma vuole solide certezze. L'opener Do Your Worst con il suo riff solido e cadenzato ci introduce subito in un territorio musicale fatto di sano rock'n'roll feeling. Si prosegue con il riff spezzato di Sugar To The Bone. Una furiosa rullata di Mike Miley introduce Back In The Woods, altro bel rock aggressivo che consente al cantante Jay Buchanan di esprimere la propria grinta. Look Away parte acustica e sembrerebbe uscire dai solchi del terzo storico vinile dei Led Zeppelin. Il brano si fa poi elettrico e pesante. Anche i sei minuti della title track Feral Roots iniziano in chiave acustica per poi dipanarsi in atmosfere elettriche cariche di tensione dinamica. Un riff potente ma melodico sostiene Too Bad. Stood By Me e' un altro esempio di canzone rock piena di feeling. Troviamo ancora sonorita' calde e piene con Imperial Joy .All Directions e' una ballad che ci fa apprezzare nella parte centrale le sonorita' pastose del chitarrista Scott Holiday. End Of Forever e' un bel brano grintoso e percussivo, mentre la chiusura del disco e' affidata a Shooting Star, un brano che inizia come una sorta di gospel per poi svilupparsi in chiave acustica ed elettrica in una specie di abbraccio finale. Forse i Rival Sons non saranno mai un gruppo che riempie le arene da solo ma sicuramente un loro posticino nell'attuale panorama rock se lo sono gia' guadagnato. 

Voto: 7/10 

Silvio Ricci