BILLYBIO - Feed The Fire

AFM
Quando scende in campo un artista come Billy Graziadei, bisogna mettersi i paragomiti e ginocchia, perché ciò significa che ci sarà da pogare di brutto. Billy universalmente conosciuto per la sua militanza nei grandi Biohazard e Powerflo, mette a segno un grandissimo colpo da novanta, pubblicando il suo primo album da solista, che risponde al titolo di Feed The Fire. Qui non c'è spazio per le cosiddette “mezze seghe” perché nei brani presenti all’interno del disco, si pesta di brutto e costantemente. Un inno alla libertà di espressione, alla voglia di essere liberi dagli schemi della nostra società e perché no, anche alla voglia matta di divertirsi facendo musica, cosa che non succede più così, tanto al giorno d’oggi. Ogni singola nota di questo strepitoso lavoro, trasuda energia, potenza e voglia di spaccare tutto quello che si ha davanti. Inutile stare qui a descrivere i vari brani, sono tutti eccezionali, senza un minimo calo di potenza spesso e volentieri distruttiva. Non vogliamo fare neanche paragoni, non ne sentiamo il bisogno, ci sta bene proprio così. Velocità, tecnica e precisione chirurgica rendono questo lavoro uno dei capisaldi dell’hardcore dei giorni nostri. Nelle varie tracce si può assaporare tutta la forza e potenza del metal che spunta dal più grezzo e granitico hardcore di strada. Tredici le tracce presenti su Feed The Fire, per quasi quaranta minuti di totale goduria, con una produzione pazzesca, in cui risaltano il suono del basso davvero eccezionale, le chitarre taglienti e pesanti come macigni, in cui si staglia una voce aggressiva e rabbiosa. Un disco consigliato a tutti, senza nessuno escluso, a prescindere dal genere preferito che si ascolta di solito. Chi ha voglia di evadere dal quotidiano marciume, per chi sente dentro quel fuoco da far esplodere al di fuori del proprio corpo, vada direttamente verso questo disco, sarà una vera e propria liberazione del demone che c’è dentro ognuno di noi. 

Voto: 10/10

Sandro Lo Castro