OBLITERATION - Cenotaph Obscura

Indie Recordings
Gli Obliteration sono una band death norrena che ha al suo attivo 14 anni di carriera, con al proprio attivo 2 EP, uno split e cinque album, compreso questo “Cenotaph obscura”. La band è ligia al sound death metal scandinavo di fine anni 90. Momenti di furia ancestrale frammista a stacchi doom e dilatati. La voce oltre che tombale di propria natura ottiene un’ulteriore “oscuramento” grazie ad alcuni effetti di post produzione e di mastering che rende ancora più evocativa la proposta. Personalmente ritrovo in questi brani la sonorità di Dismember, Entombed in primis, un pizzico dei primissimi TiamaT (quelli di “Sumerian cry”) di Morbid Angel ma non solo. A livello di registrazioni la cosa che mi risulta poco funzionale è la parte dei piatti che lasciano una coda a volte fastidiosa, ma possiamo definirlo più un problema di piacere personale e non un errore vero e proprio. Le chitarre con il suono fisso agli anni ’90 come del resto il basso concludono l’immaginario sonoro di questo lavoro. Questo album ad un primo ascolto risulta già interessante, solo per gli appassionati del genere e gli amanti del death vecchia scuola e del sound di fine secolo scorso, il che non inficia la possibilità di avere un “parco fans” anche tra le nuove leve del metal. Andando più nello specifico tracce come: “Cenotaph obscure” che apre il cd e da il nome allo stesso, oppure “Orb”, “Onto damnation” altra bordata sonora, o la conclusiva “Charnel plains” sono le tracce che potrebbero darvi il senso di cosa intendono per Death i norvegesi Obliteration. Come sempre vi ho dato le mie suggestioni ed i miei brani preferiti e come sempre vi esorto vivamente a prendere copia di questo lavoro e farlo vostro confutando oppure trovando altri brani simbolo per questa opera uscita per indie records. Concludendo “Cenotaph obscure” è un lavoro molto interessante per gli appassionati del sound oscuro anni 90 e del death vecchia scuola. Come già accennato questo non equivale a dire che sia un lavoro solo ed esclusivamente per gli amanti del passato, di certo anche molti nuovi appassionati del death potrebbero trovarvi grandi spunti ed appassionarsi alla band. 

Voto: 7,5/10 

A.S.