BLADE KILLER - High Risk

M-Theory Audio 
Ogni giorno che passa, mi stupisco di quanti "Warriors Of True Metal" oggi giorno partorisca la nostra cara vecchia Terra. I losangelini Blade Killer sono all'album di esordio. E guardando la copertina, meravigliosamente caratterizzata da grafica "d'epoca", almeno quanto il loro semplice e diretto monicker, mi pare di fare un viaggio nel tempo indietro fino al 1980. Quando la New Wave Of British Heavy Metal era davvero NEW! Riffs, strutture delle canzoni, abbondanza di assoli di chitarra "armonici", tutto qui fa diretto riferimento a quella Golden Age. Che noi metallici estimatori amiamo alla follia. Eppure... qualcosa di puro ed incontaminato insito nella musica dei Blade Killer sopravvive e fa la differenza rispetto ad un semplice album "stereotipo". Una sostanza purissima. Grazie alla quale, un album come "High Risk" non potrà mai esser considerato "vecchiume". Nella mia vita ho ascoltato tanto di quel Metal (soprattutto Classico, in poche parole Heavy!) che mi posso permettere di essere smaliziato. Beh, l'album in questione è uno di quelli che non potranno mai-e-poi-mai deludere l'ascoltatore. Se quello che cerca è Puro Metallo Pesante di qualità. Mi ripeterò, come faccio in molte recensioni di dischi del genere, ma è solo per ribadire una cosa. Da qualunque luogo Esso provenga, da qualunque epoca (sempre postuma il 1979/80), il Metallo Pesante di derivazione British resterà sempre vivo, vegeto, pulsante e scintillante di luce propria. Soprattutto se nel cambio generazionale godrà di un seguito tale da far nascere in continuazione, ancor oggi, cotali alfieri prodi e battaglieri che ne preserveranno la Pura Sostanza. La qual cosa non è di tutti i giorni, beninteso. Sappiate che tra i solchi di questo disco potrete sicuramente riconoscere continui richiami agli Irons, ai Priest, agli Angelwitch et similia... questo non toglie nulla. Se una band ha delle influenze musicali, quelle traspaiono sempre. Ma sappiate anche che i Blade Killer portano tali influenze (e non scopiazzature di bassa lega) fieramente come fossero un vessillo. Del resto, l'album gode di una pulizia sonora e di una produzione assolutamente perfette. "High Risk" esce per la label statunitense "M-Theory Audio", che non conosco. E quindi, purtroppo, non so onestamente se vedremo qui in Italia i Blade Killer dal vivo. Ma potreste iniziare, o voi estimatori del Sacro Metallo e potenziali loro fans, ad acquistare l'album in questione, poiché ne vale la pena. E chissà se nel settore del Classic Metal i nostri saranno la next big thing... Per finire: sarà sì l'ennesimo album di Heavy Metal che promuovo a pieni voti, ma dove vedo la qualità non posso esimermi dal segnalarlo! E soprattutto, non posso esimermi dall'alzare al cielo il simbolo delle corna. Ancora una volta, il bene ha trionfato contro il grigiore quotidiano. Blade Killer: un altra band benedetta dalla stirpe dei Taarakiani (vedetevi il film d'animazione "Heavy Metal" per riferimento). 

Voto: 8/10 

Alessio Secondini Morelli