TURBONEGRO - RockNRoll Machine

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"It's only RockNRoll, but I like it!" E infatti ci piace e, soprattutto, ci diverte non poco questa nuova fatica dei simpatici e scansonati norvegesi Turbonegro. Un titolo che poco lascia all'immaginazione ma che, nonostante tutto, consente alla band di lasciare il segno in profondità, con una collezione di brani che, nella maggior parte dei casi, lasciano alla memoria ritornelli assai riusciti, a tratti irresistibili, in un trionfo di suoni che pescano dalla migliore tradizione hard rock di fine anni ,70 e inizi '80, senza rinunciare a digressioni verso lidi più maturi (abbastanza evidente la citazione della celebre "Won't Fooled Again" dei The Who nel brano "Hot For Nietzsche"). Delle 11 tracce, almeno 6 o 7 potrebbero assumere la dignità di singoli, tra cui la title track, dal ritornello assai catchy, la successiva "Hurry up & die", "Skinhead Rock & Roll", che cita vagamente i Van Halen di Jump nell'intro e la già nominata "Hot For Nietzsche". Il platter scorre via agilmente, lasciandosi ascoltare con grande piacere e regalando puro divertimento, come si conviene ad un tale tipo di lavoro che, ovviamente, si conclude abbondantemente entro i 40 minuti di ascolto. 

Voto: 7,5/10

Francesco Lattes