MONUMENT - Hellhound

Rock Of Angels
Di recente formazione, ed arrivati con questo "Hellhound" al terzo full-length, i britannici Monument ci deliziano con un ferale Metal di stampo classico, certamente influenzato dai Numi connazionali Maiden e Priest, ma anche con interessanti spunti di derivazione teutonica. Effettivamente durante l'ascolto di quest'album si sente parecchio l'influenza di numi tutelari come i Running Wild. Proprio l'ugola di Rock'n'Rolf pare aleggiare molto sul modo di cantare del singer Peter Ellis. A parte questo, i nostri riescono di certo a confezionare un dischetto non male di Metal Classico con tutti i migliori crismi... e tutti gli stereotipi del genere (titoli come "Nightrider" e "Hellhound" rendono bene l'idea, mentre altrove assistiamo a clamorosi saccheggiamenti di titoli dei grandi classici: brani come "Wheels Of Steel", "Straight Through The Heart", "Creatures Of The Night", non sono covers, attenzione, sono brani loro, mentre "Long Live Rock'N' Roll" è effettivamente una cover dei Rainbow). Produzione buona, energia da vendere, tecnica altrettanto buona, discreto lavoro sulle melodie, piglio epico mai mancante. Diciamo che globalmente ci troviamo sopra la sufficienza. Certo, non c'é molto di originalissimo, ed i nostri tendono un po' troppo "manieristicamente" ad adagiarsi sugli allori dei Padri Iniziatori del Vero Metallo, e dopo qualche canzone subentra anche un po' di noia. Ci vuol ben altro carisma, secondo me, per creare un album veramente al top. A questo ancora i nostri non sono arrivati. Però la strada è ancora lunga e percorribilissima, e loro sono certo molto giovani. Dato il buon avvio, staremo ad assistere gli sviluppi. 

Voto: 6,5/10 

Alessio Secondini Morelli