GIANLUCA D'ALESSIO - Sunrise Markets

Play/Rec
Tocco Magico. Questo possiede Gianluca D'Alessio. Chitarrista sopraffino, didatta, con un curriculum di ferro, che comprende molteplici apparizioni televisive (e radiofoniche) nazionali dove ha suonato al fianco di moltissimi artisti nazionali ed internazionali tra i quali, un paio di nomi a caso: Tony Hadley, Gloria Gaynor, Mark King, Boy George ecc., incidendo e facendo tour, poi, con gente del calibro di Orchestraccia, Arisa e Nada... e molto altro. Insomma, D'Alessio non è certo un novellino. E vediamo allora cosa ci propone con il suo solo-album intitolato "Sunrise Markets". Il disco in questione è pensato come una specie di diario di viaggio, rappresentante il suo particolare "percorso professionale e umano". E non c'é che dire. Una vera delizia, chitarristicamente parlando. Il nostro possiede una conoscenza tecnica dello strumento estremamente eclettica. E il secondo brano "Song 6" è perfetto per assaggiare un po' tutto l'assortimento di questa ricca pietanza. Nel brano convivono atmosfere acustiche, shredding puro e umori fusion. Con una naturalità disarmante. Brani che partono con un riffing molto Rock (la title-track, "The Crow"), si dipanano poi tra momenti di pregevole solistica "di cuore" e assortiti ritmi dispari di matrice Fusion, complessi ma sempre ascoltabilissimi, grazie al perfetto gusto del nostro Gianluca. Ma soprattutto... era da tempo che non sentivo un Tocco che fa la differenza. E' difficile da descrivere! Bisognerebbe essere innanzitutto chitarristi per riconoscerlo. Il nostro, pur non essendo certo musicalmente basato solo sul Blues (lì il tocco è tutto!), ha un suono sulla solistica estremamente piacevole e dinamico quanto energico ed espressivo (un Tocco da Maestro insomma). Ogni singola nota sulle sei corde viene centellinata ed elaborata in modo da non apparire mai a caso. E certo, quando si toccano lidi Blues puri (distillati nell'Overdrive che è una bellezza!) come in "Cactus", lì è una vera goduria. Le melodie scaturite fuori dalla chitarra di Gianluca hanno un solido apparato compositivo quanto espressivo. E l'aggressiva e super-energica "Tutankhamon" è un'altra perla jazz-rock incastonata nella corona dell'album, inframmezzata da scale arabeggianti sempre ben definite e dinamiche. E poi "Roots", un bell'affresco acustico in cui il nostro ci dimostra la sua capacità espressiva anche con la chitarra folk... Prima di condurci di nuovo in territorio Jazz-Rock con "Rockefeller Plaza", dove splendono delle scale tonali dal gusto sopraffino. Non ricordavo la Fusion così piacevole da ascoltare. Giuro. Si prosegue con la breve "Drawing Borders", unico ottimo brano cantato. Accompagnato da parti di chitarra classica ed assoli ancora fusionistici. Fino a terminare con il brano più "festoso" intitolato "Red Knight". Dove solismi più Rock (a tratti anche Metal) fanno botta e risposta con parti più acustiche, senza la benché minima caduta di feeling. Signori, il dato è tratto. Non dite più che i chitarristi di impronta shredding sono buoni solo a fare Metal. Vi basti sapere che tra gli ospiti blasonati presenti in questo disco, oltre ad una sezione ritmica internazionalmente degna di rispetto e stima (Gavin Harrison batteria/John Giblin basso), troviamo la crema della crema: gente di grande preparazione tecnica e didattica come Daniele Iacono, Pierpaolo Ranieri... e Fabio Fraschini (mammamia, me lo ricordo nei Desecration a fare Death Metal: tutt'altra veste sonora!). Certo quest'album non è proprio lunghissimo, attestandosi attorno ai 36 minuti... ma non mi pare un grandissimo difetto, dato che il Tocco di cui parlavo sopra è riuscito a lasciare comunque il segno in tutto questo bell'assortimento di materiale. Comunque, sono sicuro che ci saranno tanti amanti della chitarra che potranno amare il Tocco Magico di D'Alessio. Consigliato. 

Voto: 8/10 

Alessio Secondini Morelli