KHASM - Trinity

Sliptrick
Ben nove pugni potenti e decisi assestati in pieno stomaco, ecco di cosa stiamo parlando con questo album dei Khasm. I ragazzi ci sanno proprio fare e lo fanno senza lesinare mani chiuse e slogature di polso, vi posso assicurare che questo album “fa molto male” nel letterale senso della parola. I Khasm ve la fanno vedere loro “la trinità”, altro che Bud Spencer e Terence Hill. Detto questo passiamo ad esaminare il disco, che appare in primo luogo prodotto in modo divino, ogni singolo suono sembra che spacchi qualsiasi cosa, figuriamoci a sommarli tutti insieme …. Punto due: la band suona molto bene insieme, tutti sono molto preparati, la mia attenzione a sto giro si focalizza (senza togliere niente a nessuno) sul batterista che è un motore senza freno, ma che non corre all’impazzata, tirando pugni a destra e a manca a caso, ma anzi si muove con determinatezza e cognizione di causa, puntando alla potenza e calibrando ogni colpo per fare il più male possibile, e sul cantante, con voce roca e graffiante che non si risparmia di nulla, ma tutta la band è degna di essere notata, avrei preferito ci fossero degli assoli, ma se la band vuole così, anch’io voglio così!!!! Inoltre riesci a percepire l’anima delle canzoni, cosa che non in tutti i dischi è presente ed aimè si percepisce molto la mancanza quando “non è pervenuta” … Cos’altro scrivere: nulla, andateveli ad ascoltare per farmi un’idea,che sarà di sicuro poco distante dalla mia. 

Voto: 7,5/10

Flavio Facchinetti