FUNERAL SUN - The Dragging

Goldbox
Il doom metal è il mio mestiere, così, potrebbe definirsi questa band fondata dal cantante e chitarrista Javier Gàlvez. Dopo lo split della sua precedente band Horn of the rhino, il nostro non è rimasto con le mani in mano, la voglia di rimettersi in pista ha preso il sopravvento. Riuniti il produttore e batterista Xanpe e reclutato al basso M. Gonzalez i nostri producono questo ep di soli due brani doom, ma di tanta sostanza che vede come ospite speciale nientemeno che un certo Rob Barrett (Cannibal Corpse). L’opener “Let the bleed” è un brano possente, elefantiaco con un lavoro di chitarra compresso e potente; riffoni di pura scuola sabbathiana e vocals pulite e sofferte. Il trio conosce bene la materia in questione; si sente perché agisce come un sol uomo. Anche i cori rendono epica e drammatica la canzone; marcia lenta e funerea in contrasto con la melodia generata dalla prova vocale. La titletrack è un mid tempo quadrato, con le vocals pulite e drammatiche del chitarrista; un brano potente, di puro doom che è una miscela gustosa della musica del destino. Qui non c’è altro che drammatica disperazione, rassegnazione e pathos amaro generato dalle vocals melodiche e il brano viene impreziosito dal solo del chitarrista death floridiano Barrett. Un ep che sarà pure composto da sole due tracce, ma hanno tanta sostanza; un antipasto gradevole in attesa di un più sostanzioso full, aspetto con ansia. 

Voto: 7/10  

Matteo ”Thrasher80”Mapelli