SILENZIO PROFONDO - Silenzio Profondo

Andromeda Relix
I mantovani Silenzio Profondo esistono dal 2006 e prima di questo full lenght hanno realizzato diversi demo che li hanno fatti conoscere e apprezzare da un nutrito stuolo di seguaci. La prima cosa che colpisce e' lo stile. Classico heavy metal di derivazione ottantiana cantato in italiano. Questi elementi rendono automaticamente i Silenzio Profondo come eredi naturali di band gloriose del metal tricolore come Sabotage e Strana Officina. Dopo vari avvicendamenti di line-up la band e' attualmente formata dal chitarrista Gianluca Molinari, dal cantante Maurizio Serafini, dall'altro chitarrista Manuel Rizzolo, dal bassista Tommaso Bianconi e dal batterista Alessandro Davolio. Si parte con vigore con Senzanima, buon riff e refrain accattivante, ritmica incalzante, batteria potente, e belle armonie melodiche nell'assolo. Le qualita' salienti del gruppo sono presentate subito. A Stretto Contatto mantiene alta la tensione con ingredienti simili. Interessanti cambi di tempo rendono il brano molto coinvolgente e le tessiture chitarristiche fanno il resto. Molto bello il finale inquietante e crepuscolare. Un altro riff granitico introduce Terzo Millennio che poi si dipana in un'atmosfera di tensione con il basso in prima linea. Il brano poi prende corpo in modo deciso e potente. Fragile e' un brano melodico di quasi otto minuti. In questo brano il cantato in italiano avvicina il tutto a un contesto prog anni Settanta portandoci in in' atmosfera romantica un po' retro'. Anche qui comunque le chitarre di Gianluca Molinari e di Manuel Rizzolo svolgono il loro lavoro di potente apporto. Con Jack Daniel's si ritorna allo stile consueto della band. Fuga Dalla Morte inizia in sordina ma molto minaccioso. Poi un riff incalzante ci investe e travolge. Molto efficaci i rallentamenti nel corso del brano, cosi' come molto interessante risulta essere l'assolo finale. Donna Senza Testa viene introdotto da un riff drammatico, inesorabile, quasi doom nella concezione. Un brano forte e impietoso anche nel testo. La finale Silenzio Profondo da' il titolo alla band e all'album. Un altro brano di otto minuti che dopo un inizio melodico si sviluppa in un vorticoso crescendo molto NWOBHM. Forse il brano migliore del lotto, una sorta di biglietto da visita per la band. I Silenzio Profondo sono destinati a piacere a tutti i nostalgici del metal italiano anni Ottanta ma andrebbero ascoltati anche da un pubblico piu' giovane. Certe sonorita' hanno rappresentato la presa di coscienza di genere dell'intera scena tricolore e quindi costituiscono patrimonio imperdibile della nostra musica preferita. 

Voto: 8/10 

Silvio Ricci