DEAD CITY RUINS - Never Say Die

AFM
Da Melbourne, Australia, arrivano gli irriverenti rockers Dead City Ruins, con il terzo capitolo discografico della loro carriera. Con Never Say Die, la band da segno di non dormire sugli allori, ma di essere una di quelle realtà che cercano di emergere dalla folta e dispersiva macchina dell’industria discografica. Possiamo affermare che, tutto sommato in parte riescono nell’intento di farsi notare, per via della loro accessibilità, in quanto si lasciano ascoltare facilmente, e nell’energia che sprigionano le canzoni presenti nell’album in questione. Il genere proposto da questo five pieces è un robusto hard rock contaminato dallo stoner e affascinato dal mondo degli anni ’70 in primis. I suoni sono forti e potenti, con un groove a volte irresistibile come nel caso di Devil Man, in cui viene fuori tutto l’amore per i seventies. I minuti scorrono via abbastanza bene e senza intoppi nell’ascolto, segno che c’è molta fluidità nelle composizioni, anche se non sempre rimane in mente qualcosa al primo ascolto. Si sussegue una dietro l’altra le varie: Bones , trascinante e incisiva, Dirty Water che alla lontana richiama le vocals di Ozzy Osbourne, brano piuttosto gradevole, ma nulla più. I ritmi sono smorzati da Rust And Ruin, in cui i nostri cercano di sedare un po’ gli animi con un brano dai toni non esasperati e melodici. Intendiamoci, siamo sempre e comunque su determinati livelli di apprezzamento, con questa terza fatica riusciranno sicuramente a farsi notare. Non siamo sicuramente davanti ad un capolavoro, ma i brani funzionano e anche bene. Le influenze estrapolate sono varie, dai Black Sabbath, quelli con Ozzy per intenderci, ai Black Crowes, con qualche puntatina sul versante Stoner. In alcuni brani si avverte un piccolo calo di tono, che abbassa il livello generale dell’album, come nel caso di: Destroyer e Raise Your Hands. In definitiva un buon album e nulla più, che si lascia ascoltare con facilità e con un certo gusto per le melodie prettamente rock. 

Voto: 6,5/10

Sandro Lo Castro