KINETIK - Critical Fallout

Punishment 18
Primo album per i thrashers fiorentini Kinetik, un thrash metal per certi versi canonico, ma ricco di passione. I nostri pur essendosi formati sette anni fa, hanno nel proprio dna la passione per le sonorità vecchia scuola e l’amore per il metal. Un disco che è un concentrato di metallo colante, tecnica e critica sociale, ma soprattutto tanta passione. L’opener “Out of the shelter” ci illustra un ambiente in preda ad una battaglia; sirene antiaereo, chitarre arpeggiate, batteria tecnica e riffing diretti, il brano è strumentale e fa capire che i nostri ci sanno fare con la tecnica. “Face your dark side” è un up tempo incalzante, riffing diretti, il basso molto presente per poi accellerare in maniera virulenta. Il singer ha un tono molto aspro, quasi una via di mezzo tra l’Hetfield rabbioso e lo scream del primo Araya; le chitarre pesanti e melodiche pagano debito verso la Bay area, ottimo pezzo, pesante e con cambi di tempo. “Blood for money” è un brano tecnico già dalle prime note, rullate e il basso che si contorce, riffing diretti e graffianti, con tonalità minacciose; poi arriva l’accelerazione, pesante, diretta e distruttiva. Un brano in up tempo aggressivo, rabbioso ma ricco di tecnica, basta sentire le chitarre, i cori sono riottosi il giusto, i solos gustosissimi e che prendono al primo ascolto. “Greed” brano diretto, un uppercut thrash metal; velocità, senza fronzoli, tecnica e impatto. I nostri tirano fuori l’artiglieria, con un brano distruttivo, i riffing graffianti e colanti acciaio, prova vocale abbastanza buona, sezione ritmica a prova di bomba come i solos tecnici e d’impatto. “Eymerich” un brano ispirato al famoso inquisitore ho idea, che è stato anche un celebre personaggio usato in una saga nostrana di grande presa, brano anche questo che fa vedere la tecnica dei nostri, inizio lento, dissonante, chitarre acustiche e riffing minacciosi. Infine la cavalcata thrashy, ovvero un brano trascinante che sembra scritto dai migliori Testament, virulenza, riff a incastro, per poi accellerare in maniera distruttiva con solos da urlo. Un ottimo esordio che fa capire che i nostri potrebbero dire la loro nel panorama thrash metal nostrano. 

Voto: 8/10  

Matteo ”Thrasher80”Mapelli