LORENZO OTTOLENGHI, SIMONE VAVALA ’- Black Metal Compendium Vol.2

Tsunami Edizioni
Dopo il bel primo capitolo sulle origini della seconda ondata del black metal e relativa guida ai migliori album, ecco il ritorno. I nostri tornano sul luogo del delitto; con il capitolo successivo, dopo aver scandagliato, spiegato e fatto sentire la passione attraverso il primo libro che parlava del continente scandinavo; i nostri si buttano sul continente europeo. Un continente che ribolle nere legioni infernali; bene fanno questa coppia a suddividere il tutto in 7 capitoli, più un ottavo “celebrativo”, perché la scena europea è frastagliata, piena di formazioni celebri e meno celebri che hanno dato forma e sostanza al metal estremo. I nostri cercano con passione, impegno e notevole sforzo di trattare in modo esauriente le scene che compongono il black metal europeo, dedicando in ognuna di esse, una spiegazione concisa e breve ma molto profonda sull’origine e sulle caratteristiche di ognuna, abbiamo cosi: la scena mediterranea, quella italiana, la francese, la scena britannica e quella tedesca e dell’est europeo. Lorenzo e Simone (scusatemi se vi chiamo per nome),non vogliono salire in cattedra col birignao del sapientone di turno come troppi libri di musica sedicenti “fighi”; perché loro stessi invece hanno quel piglio umile, appassionato e amorevole a livello viscerale e competente dell’amico più grande che al bar con in mano una birra davanti ad una chiacchierata sul genere della quale tu rimani a bocca aperta come un tonno, lui ti spiega e ti consiglia e sotto, ti allunga i dischi per farteli provare. Questo è ciò che fanno i veri appassionati; loro hanno voluto dedicare il loro tempo a far capire con amore e competenza i dischi fondamentali e certi piccoli tesori; cosa che personalmente apprezzo molto, con l’approccio diretto e colloquiale da una parte e serio e preparato dall’altra. Io devo ringraziarli perché ho ampliato le mie discrete conoscenze, compreso sempre di più questo mondo e segnato molti gruppi interessanti (grazie per gli Mgla, gli Alkerdeel, i Fen e molti altri, ndr.), non è facile cercare di tradurre in parole il black metal, una branca del metal estremo che si è ulteriormente suddivisa in mille altri rivoli. Un grande plauso a questi due ragazzi che con passione stanno cercando di far conoscere e spiegare questo fenomeno, servirà a molti; anche a molti presunti giornalisti musicali sui quotidiani che blaterano di black metal ma un disco del genere non ne hanno manco mezzo, io attendo il terzo capitolo, promossi su tutta la linea! 

Voto: 9/10  

Matteo ”Thrasher80” Mapelli