PRELUDIO ANCESTRAL - Oblivion

Fighter
Bella copertina, i quattro cavalieri dell’apocalisse mettono a ferro e fuoco la città, thunder and lightning sullo sfondo, veramente curatissima, passiamo all’ascolto del disco, dopo un intro classico che poteva anche essere tralasciato, scopriamo che siamo di fronte ad una power metal band. La band non suona male, anzi, dopo avere analizzato la buona produzione del’intero disco, tra una nota e l’altra l’attenzione si ferma sul lavoro di tastiera di Leonardo Gatti, che riempie con atmosfere creando ottimi tappeti sonori e buoni assoli, sul potente e preciso batterista, ecco a cosa si riferivano i fulmini in copertina, di sicuro a lui, ogni colpo (merito anche della produzione, senza voler togliere nulla a lui) sembra una fucilata, particolarità del disco e’ che ci sono vari cantanti all’interno del lavoro e ogni cantante oltre che ad avere una bella voce pulita e potente, crea belle melodie che ti acchiappano fin da subito.

Abbiamo ascoltato band con il cantante che “tra il losco e il fosco” riusciva a malapena ad arrivare alla nota giusta, ed a fatica, i nostri vocalist dei Preludio arrivano dove vogliono, muovendosi con disinvoltura nell’intricato e difficile mondo vocale. A sto punto parliamo anche della chitarra e basso? Direi che non ce n’è bisogno visto le premesse… Ottimo gruppo questi Preludio, che vi consiglio di ascoltare anche se non amate propriamente il genere, in quanto potreste avere delle ottime sorprese, così come le ho avute io. I dieci brani che compongono l’album sono (a sto giro devo proprio dirlo) uno più bello dell’altro! Toh, l’ho detto. Ora basta che il disco mi sia piaciuto penso che lo abbiate capito. Un complimento a tutta la band. 

Voto: 7/10

Facchinetti Flavio