GREYSTONE CANYON - While The Wheels Still Turn

Rockshots
Gli australiani Greystone Canyon firmano e pubblicano il loro album di debutto per Rockshots Records, da sempre label attenta e fucina di ottimi lavori in ambito metal e hard rock a 360°. Con questo primo While The Wheels Still Turn gli australiani piazzano un ottimo colpo, andando a confezionare un album ricco di sfumature old e ispirato a quello che è l’immaginario Western in generale. A cominciare dalla copertina, che raffigura un vecchio carro western con, alle spalle il classico capannone in legno, tanto in voga a quei tempi. Riguardo al lato prettamente musicale, tralasciando le tematiche di cui già è stato inteso su cosa si basano, possiamo ascoltare un buon heavy metal, di ottima fattura, che tanto ricorda i vecchi classici del genere, soprattutto americani, guarda caso. L’inizio è affidato a una intro di quarantasei secondi chitarra e voce, lenta, evocativa nei cori e di stampo quasi country, intitolata Keeping Company With The Dead. Entrando nel vivo del lavoro assistiamo a una non troppo veloce ma tagliente Astral Plane, che mette in mostra una band compatta, con una certa padronanza dei propri mezzi da far invidia.

Questo episodio in parte ricorda alcune cose fatte dai Megadeth durante il periodo migliore, soprattutto nelle parti di chitarra, l’influenza degli americani si sente parecchio. Continuando l’ascolto si arriva a In These Shoes, che con i suoi mid tempo risulta una buona canzone dai toni mai esasperati e dal cantato forse un po’ stantio, probabilmente una voce con un pizzico di aggressività in più avrebbe reso il brano, una piccola gemma di heavy metal. Tralasciando l’intramezzo Cinco Cuerda Bandito, si va avanti con Takes Us All, un altro brano abbastanza buono, riflessivo e mai tirato nei tempi che si attestano quasi sempre su medie e basse velocità. Una menzione a parte si deve al minuto e ventisette secondi della stupenda e acustica Sombrero Serenade, una vera chicca acustica che ha l’unico neo nella propria durata, davvero poca, ma che verrà pienamente vissuta perché è semplicemente emozionante. In definitiva l’album dura circa trentacinque minuti, in cui l’ascoltatore può comunque trovare delle ottime canzoni, fatte sicuramente con cuore e dedizione. Davvero un ottimo debutto discografico da parte dei Greystone Canyon. 

Voto: 7/10

Sandro Lo Castro