AUTOPSY - Puncturing the Grotesque

Peaceville
Cosa chiedere di più ad un gruppo colonna del death metal più marcio, pesante e intransigente? I nostri, non devono dimostrare e dimostrarci nulla; perché la band guidata dal buon Chris Reifert vuole solo festeggiare i trent’anni di esistenza, un gran bel compleanno, per una band che è risorta dalle sue ceneri e si conferma un cadavere affamato di sangue, metal e interiora. Ci regalano questo ep che è un monumento alla coerenza stilistica di questa band americana di culto. L’opener ”Depths of dehumanization” è un’intro rumoristica, con distorsioni di basso e chitarre ad alto volume di saturazione, pronto per far esplodere la titletrack. La titletrack è veloce, imperiosa, thrashy, riffing precisi; batteria veloce e potente ed un growl cavernoso sono la summa, di questo brano che ti spalma al muro con tutta la sua violenza, c’è anche una vena punk nel brano che dona ancora più aggressività al tutto, assolo marcissimo e gustoso.

“ The sick get sicker” è un brano in up tempo con riffing veloci, potenti ed un growl che scartavetra la pelle; questo è puro death metal, niente orpelli, ma tanta sostanza che rallenta all’improvviso in un doom marcissimo e putrescente, salvo riprendere quota con gli assoli di chitarra. “Gas mask lust” è lenta, marcescente, death doom che non lascia scampo, riffing di pura scuola death metal vengono traffiti da un growling profondissimo e catacombale, qui la melodia è al minimo; gli assoli sono lancinanti, brevi e di pura marca death. “Corpses at war” è puro death metal all’ennesima potenza, brano che è percussivo e potente, una cavalcata death vecchia scuola; riffing marci che rallentato inesorabili, brano rallentato, come uno zombie affamato ,ma letali nella propria ferocia. E ciliegina sulla torta la riproposizione di “Fuck you!!!” brano che faceva parte di un 7”, una scheggia veloce, hc/death metal, neanche due minuti, di violenza veloce, potente e violenta, buona per un pogo e degna conclusione di un buonissimo ritorno. I nostri si confermano campioni del genere; death metal marcio, di vecchia scuola e coerenti fino al midollo, grandi Autopsy! 

Voto: 9/10  

Matteo ”Thrasher80”Mapelli