WHEELS OF FIRE - Begin Again

Art Of Melody
Se è vero che il terzo album di una band sia come un fatidico punto di conferma, la classica prova del nove, questo nuovo e terzo lavoro degli italiani Wheels Of Fire, ha tutte le carte in regola per superare tutte le barriere che gli si presenteranno davanti. Begin Again è un concentrato di puro hard rock come da migliore tradizione, in cui funziona tutto alla grande, partendo dai suoni, puliti, chiari, fluidi senza dimenticare la ruvidità del rock, passando alle tematiche fino ad arrivare all’artwork, davvero interessante e intrigante aggiungiamo noi. Il genere proposto dalla band è un puro hard rock che ricorda molto da vicino gli anni d’oro del genere, quello tanto per capirci dove impazzavano le grandi american rock band quali Motley Crue, Enuff Z’nuff, Poison, tanto per citarne alcune. Da notare durante l’ascolto che i nostri strizzano l’occhio anche ai migliori Mad Max tedeschi, questo tanto per non farsi mancare proprio nulla all’interno delle loro influenze. Da fare notare comunque che l’avvicinarsi alle band sopra citate non significa che i Wheels Of Fire non siano personali, anzi, hanno il pregio di avere una spiccata personalità che li ha portati a comporre uno dei brani hard rock più belli, frizzanti e movimentati che molte band blasonate possono solo sognare, ci riferiamo alla prima e spettacolare Scratch That Bitch. Brano che da solo vale l’acquisto a scatola chiusa di questo disco. Praticamente sono riusciti a regalare al pubblico un gioiello che rimarrà in testa per molto tempo e che gli darà delle sicure soddisfazioni. La voce di Davide Barbieri unita alle chitarre di Stefano Zeni, alla sezione ritmica affidata a Marcello Suzzani e Fabrizio Uccellini, rispettivamente basso e batteria e alle vellutate tastiere di Federico De Biase, diventa un qualcosa di particolare e speciale, in quanto riescono a imprimere nelle proprie canzoni tutto l’amore che hanno per un genere musicale che spesso pecca in originalità. Ovviamente all’interno di Begin Again non c’è solo il primo brano, ma possiamo assistere a una carrellata di ottimi episodi come Lift Me Up, Tonight Belongs To You che fanno delle melodie zuccherose, il loro punto di forza, aggiungendo un pizzico di Bon Jovi, era New Jersey, a completare il tutto. Riffs granitici ma sempre galanti e mai troppo invasivi s’impadroniscono della quarta traccia Done For The Day, altra piccola chicca generata dalla band. Decisi e convincenti anche quando decidono di fare una semi-ballad da urlo come For You, brano che farà la felicità del pubblico femminile soprattutto dal vivo. In sostanza questo disco, Begin Again, è uno dei più strepitosi esempi di musica proveniente dalla nostra amata Patria, che insieme ad altre grandi uscite discografiche nostrane, dimostrano che non hanno nulla da invidiare a nessuno, non facendo rimpiangere assolutamente le così dette big band mondiali.

Voto: 9/10

Sandro Lo Castro