RUNNING WILD - Crossing The Blades

SPV/Steamhammer
Evviva, i Running Wild sono di nuovo sul piede di guerra. E non è vero che si sono sciolti dal 2009 al 2011, chiaro? Tanto più che Rock 'n' Rolf e compagni, subito dopo il loro minimo periodo di inattività, hanno già sfornato altri tre begli albums nuovi di zecca. E stanno addirittura preparando il quarto. Il quale uscirà non prima dell'estate dell'anno prossimo. E intanto? Per non lasciare i loro fans a bocca asciutta, ecco un succoso EP di 4 canzoni. Sostanzioso e particolare. Perché è pur vero che l'iniziale title-track dell'EP farà parte del prossimo full-length, ma la troviamo qui in una versione differente, propria solo di questa release. E cosa dire allora di questa Title-track? Classico sound Running Wild, con i consueti riffs a chitarre armoniche, ritmo immediato, tanta classe e tanta epicità... mirati a decantare, con metallica enfasi, il motto dei Moschettieri "tutti per uno e uno per tutti". A seguire, troviamo poi un roccioso anthem inedito che risponde al titolo di "Stargazed", spesso suonato nei concerti dell'ultimo tour ma mai inciso finora. E davvero trascinante. Invece, la cover dei Kiss di "Strutter", qui resa appena un po' più metallica rispetto all'originale, è alquanto una sorpresa. Pare sia una delle Kiss-songs preferite di mister Rock 'n' Rolf, e il motivo per cui ha deciso di inciderne una cover è... che nei vari reunion tour Stanley e soci non l'hanno inclusa in scaletta. Chiude l'EP l'inedita, viscerale "Ride On The Wild Side", una delle poche dei RW con un assolo suonato su una Stratocaster... diciamo che un po' si sente. E l'effetto è abbastanza rockeggiante. Buoni e bravi i Running Wild, quando decidono di dare segni di vita a breve termine ai fans con uscite di questo genere. Per quel che mi riguarda, Running Wild rimangono in ottima salute. EP consigliato ai fans. E cominciamo pure l'attesa del prossimo, fantastico album.

7,5/10

Alessio Secondini Morelli