GUNJACK - The Cult Of Triblade

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The Cult Of Triblade, questo il titolo scelto dalla band italiana Gunjack, per il loro secondo album in studio. I nostri tornano a colpire duramente i padiglioni auricolari di tutti noi dopo un ottimo debut, Totally Insane che ci aveva già fatto ben sperare, giacchè è stato un lampo, un fulmine a ciel sereno, in mezzo a un mare sempre più inflazionato da uscite fatte di “cartapesta”. Ritornando al nuovo album, questa volta la band che vede all’interno del proprio organico: Alessandro Dominizi( voce e basso), Andrea Ornigotti(batteria) e Fabio Cavestro (chitarre) ha fatto centro, andando ha saputo rendere ancora più densa e condensata la loro personale proposta musicale fatta di puro, sano e maledetto old heavy metal. I brani pur mantenendo una solida e granitica tendenza all’aggressione sonora nuda e cruda, sono strutturati in maniera eccellente, facendo modo che non venga mai a mancare il fattore sorpresa e quindi la voglia di andare fino in fondo all’ascolto del disco. Questa è una cosa molto importante al giorno d’oggi, perché in molti dischi manca proprio quella voglia di essere ascoltati fino in fondo. Questo trio è riuscito nell’intento, dove altri hanno fallito, su questo possiamo mettere la mano sul fuoco. Provate ad ascoltare le varie: Fukushima, di cui è uscito un gran bel videoclip che tra l’altro fa da apripista all’album, Behind The Truth, con il suo irresistibile groove, grezzo e diretto, ma sempre ragionato. Prendete Motorhead, Iron Maiden, del buon e sano Tharsh Metal, immergeteli in un calderone infernale e otterrete altre perle nere come le varie I’m Not Innocent, Mind’s Annihilation, Kneel Down. A farla da padrone su tutti i brani non è il singolo elemento, ma tutta la band, dalla voce, passando per le chitarre e la sezione ritmica, che forma un unico e grande mezzo di intrattenimento. I nuovi brani poi sembrano proprio essere stati creati per una dimensione live, in cui la band si rispecchia parecchio. Non ci resta che attendere i Gunjack dal vivo con questi nuovi e incendiari pezzi, che sicuramente faranno un estremo macello nei loro concerti. Un secondo album, questo the Cult Of Triblade, che lascerà più di un livido sul corpo di tutti noi. 

Voto: 9/10

Sandro Lo Castro