STARBYNARY - Divina Commedia: Purgatorio

Art Gates
E dopo l'Inferno, il Purgatorio Dantesco. I Prog/Power Metaller triestini Starbynary si sono imposti di realizzare la trilogia ispirata alla Comedia del Sommo Vate fiorentino, e quindi, dopo il capitolo precedente, appunto l'ottimo "Divina Commedia: Inferno" pubblicato due anni orsono da Revalve, rieccoli al secondo dei tre appuntamenti previsti di detta Trilogia. I nostri, ovviamente, impiegano tutta la potenzialità espressiva del complesso e sfaccettato mondo sonoro del Prog Metal che li contraddistingue, per rappresentare musicalmente il luogo dove i dannati nella loro espiazione ultraterrana hanno la possibilità di guadagnarsi la beatitudine eterna. Gli elementi per una buona riuscita dell'opera ci sono tutti. Gli Starbynary hanno un ottimo mestiere. E riescono a rendere complesse ed allo stesso tempo relativamente potenti ed orecchiabili tutte le composizioni. I riffs di chitarra sono di primissima scelta (spesso sfocianti negli stacchi tipici dello Djent), la voce di Joe Caggianelli ha un piacevole retrogusto alla Jon Anderson, e i discreti barocchismi di keyboards e piano, seppur di contorno, rendono la giusta atmosfera all'opera... e oltretutto il tastierista Luigi Accardo si rende protagonista anche di superlative prove pianistiche, (come nel madrigalone pianistico che apre "Eden", caratterizzato anche da buoni arrangiamenti di archi), nonché di pregevoli assoli "shred" di synth gemellati a quelli di chitarra. Belli inoltre i cori simil-sacrali di "Miserere" e di "In The Smoke", nonché le dirette citazioni in italiano dall'opera originale di Dante, come quella cantata nella parte centrale di "Blindness". Tra luci ed ombre, tra tentazioni malvage e sacre virtù, il cammino degli Starbynary verso il Paradiso prosegue. E sottoforma di un album di buon Prog Metal abbastanza omogeneo, anche la tappa del Purgatorio è stata battuta. Ora, attendiamo di vedere gli Starbynary nel fulgore del Paradiso. Per ora... siamo ancora in cima al monte, ad attendere che ci raggiunga la luce dell'empireo. 

Voto: 8/10 

Alessio Secondini Morelli