SACRILEGE - The Court Of The Insane

Pure Steel
Chi Sacrilege sono questi? I thrashettoni della bestiale singer bionda Tam? No... mi sa tanto che, pur essendo un monicker piuttosto inflazionato nel Metal (ricordo anche gli effimeri "dark metallers" italiani nati dalle ceneri dei Black Hole nel 1987), questi hanno usato per primi il nome in questione. Seppur non credo siano tanto conosciuti. Trattasi di una band facente parte della tarda NWOBHM, pure se durarono poco e fecero solo un paio di demo. E come nulla fosse, si riformano 8 anni fa (seppur solo il chitarrista/cantante Bill Beadle della formazione), e da allora... questo è già il loro settimo album. Encomiabile vero? Beh sì.. e no. Non ho ascoltato gli albums precedenti... ma nonostante l'energia tutta Rock indubbiamente contenuta su "The Court Of The Insane", questo disco mi pare un po' ridotto eccessivamente all'osso, compositivamente parlando. Intendiamoci, il prodotto è ben confezionato, registrato e suonato (seppur la voce solista di Beadle... non mi faccia proprio impazzire). Però, se paragoniamo questo "ritorno" a quelli di gente coeva come Spartan Warrior, Blitzkrieg, Satan, Diamond Head e Desolation Angels... i Sacrilege si rivelano per quello che erano, e che ancora sono. Una band "minore". Ciò non significa che siano pessimi. Anzi, i nostri sanno suonare un onesto Heavy Metal classico d'impronta britannica con dei risvolti Doom, basato sulla viscerale potenza di composizioni relativamente semplici e non eccessivamente complesse. Un disco destinato quindi agli amanti dei gruppi "ritornanti" della NWOBHM che non vogliono proprio farsi mancare nulla. Nient'altro da dire. 

Voto: 6/10 

Alessio Secondini Morelli