DPERD - Allein

My Kingdom Music
Tre lunghissimi anni ci separano dall’ultimo lavoro V, e oggi anche dopo un solo ascolto approssimativo di Allein, ci rendiamo conto di come il tempo passa inesorabile su di noi. Questo è il loro sesto album che li consacra, non che prima non lo fossero, tra le band più stuzzicante ed avvincente del panorama italiano di Dark wave. Dopo 20 anni di carriera eccoli sfornare un album che ha del grandioso, atmosfere eteree si mischiano con la bella voce femminile di Valeria che si districa benissimo tra la musica, con bellissime melodie vocali, degne di una regina senza tempo che balla tra le nuvole grigie, e orizzonti che non hanno fine. Non me ne vogli la band se faccio paragoni, le atmosfere alla Dead can dance si mescolano con i Cocteau Twins, lascando ampio respiro ai paesaggi sonori mentalmente inesplorati e magici. Sembra ascoltando il lavoro in modo più approfondito quasi di fluttuare nel nulla, grazie alle note lunghe, alla batteria non ossessiva … siamo così abituati ad ascoltare album lunghissimi che dicono alla fine nulla, che gli undici brani di questo disco ci sembrano, per il loro contenuto pieno di significato, quasi pochi. Non avrete nessun dubbio, alla fine del disco premerete nuovamente il tasto play, come ho fatto io, in quanto Allein (in tedesco “solo) vi catturerà senza indugio, non con la forza o la potenza o la parte gotica intrinseca nel lavoro, ma con dolcezza e serenità. Lasciatevi spingere dalla loro musica che vi trasporterà in territori, non nuovi, ma decisamente accattivanti. Consigliatissimo !! 

Voto: 7/10

Flavio Facchinetti