ARCANE TALES - Power Of The Sky

Silverstream
Terzo album per gli Arcane Tales, progetto musicale di squisita fattura Symphonic Power Metal scaturito fuori dalla mastermind di Luigi "faccio-tutto-io" Soranno. E la qualità superiore della proposta del nostro si tocca ancora una volta con mano, con alcuni traguardi in più rispetto al pur ottimo album precedente "Legacy Of The Gods". Le composizioni, tutte belle epiche e pompose, sono ancor meglio amalgamate, a livello compositivo. Soprattutto grazie ad una presenza più costante delle keyboards sintetizzate. Soprattutto, sono più presenti alcune sezioni di piano ed orchestrazioni che rendono l'epicità del lavoro al meglio. Il nostro ci dimostra che non è sempre necessario un apparato compositivo intricatissimo per realizzare un album epico e vincente. Sono più che sufficienti quei bei refrain con le giuste melodie di sapore Power supportate dai consueti cori epici spaventosamente efficaci e tanto "emozionali" (e qui su questo disco ne abbiamo una prova davvero ottima!) Avevamo già affermato in precedenza di come il Power sinfonico degli Arcane Tales sia un po' figlio di quanto proposto dai mitici Rhapsody Of Fire, e lo confermiamo qui. Encomiabile, ancora una volta lo sottolineiamo, il lavoro tecnico, oltre che compositivo ed arrangiatorio, di Soranno, che si cimenta ai vari strumenti con perizia e competenza. Soprattutto perché, qua e là nella composizione appare anche qualche tecnicismo più Prog, mai eccessivo. Che non guasta mai e rende il risultato complessivo ancor più "drammatico". Il principale neo di questo lavoro è simile a quello del precedente album. Una produzione un po' troppo digitalizzata e compressa, sicuramente migliorata rispetto al mixaggio flat di "Legacy Of The Gods", ma ancora non perfettamente "tridimensionale", che fa risaltare oltremisura le keyboards, ma penalizza un po' tutti gli altri strumenti, inclusa la voce. Ed è davvero un peccato, perché il disco è molto bello. "Power Of The Sky" è insomma un album epico e sinfonico, pregno d'influenza neoclassica ma tutt'altro che noioso e stereotipato (com'é invece luogo comune della maggior parte dei dischi Power Metal oggigiorno). Lo consiglio caldamente agli amanti del genere Symphonic, ma consiglio altrettanto al bravo Soranno di bilanciare meglio il livello dei vari strumenti nel mixaggio finale. 

Voto: 8,5/10 

Alessio Secondini Morelli