NORTHTALE - Welcome To Paradise

Nuclear Blast
Altro Power Metal!!! Altra band all'esordio discografico. Line-up internazionale, divisa tra Svezia e USA, gente che ha suonato, soprattutto live, con bands del calibro di Jon Oliva's Pain, Doro, Savatage, Malmsteen, W.A.S.P., U.D.O. e chi più ne ha più ne metta. E devo dire che siamo a livelli di tecnica strumentale molto alti. Sì ma... la sostanza? Questo è un album di Power Metal canonico ma, almeno formalmente, perfetto. Troppo perfetto. Standard compositivo alto, come già detto ottima perizia tecnica, soprattutto nello "shredding" tipicamente malmsteeniano del chitarrista Bill Hudson, performance vocale impeccabile, ed impeccabilmente acuta, da parte di Christian Eriksson, atmosfere epiche e pompose, grazie anche alle distinte keyboards di mister Jimmy Pitts. Album d'alto livello, per carità. Ed anche sostanzialmente piuttosto omogeneo, ai limiti dello stereotipato, che non deraglia mai dagli stilemi del Power Metal. Nessuna traccia si distingue particolarmente dall'altra: sono tutte caratterizzate dai canonici riffs heavy zeppi di fughe neoclassiche a velocità sostenuta, con i rigorosi duetti chitarra-tastiera e le canoniche melodie vocali epiche del Power. Uniche varianti (sempre comunque roba canonica del Power Metal), la ballad di rigore "Way Of Light", la simil-AOR "Everyone's A Star" e il finale madrigalista (per fortuna non eccessivamente lungo) "Even When". Vi ho già detto tutto. L'unica cosa che manca da dire è che questo disco, nonostante l'alto standard qualitativo formale e l'ottima produzione di rigore garantita dalla Nuclear Blast, è uguale a tantissimi altri del settore. E come ho già detto, abbiamo ormai raggiunto il collasso del genere. Per questo, sono costretto a dare un 6,5. Che è comunque una votazione relativamente alta, dovuta al fatto che il disco non è lungo e tedioso come, ad esempio, quello degli Ivory Tower. Suppongo che "Welcome To Paradise" possa piacere, e a maggior ragione visto il livello qualitativo piuttosto alto, all'ascoltatore giovane che non segue da molto il Power Metal. Per il resto, se siete ascoltatori attempati e smaliziati, sappiate che questo è uno dei tanti canonici dischi che infestano il mercato, e che lo stanno facendo collassare. 

Voto: 6,5/10 

Alessio Secondini Morelli