IMMINENT SONIC DESTRUCTION - Triumphia

Luxor
Statunitensi provenienti da Detroit, aspetto da Nerds cresciutelli, monicker fantasioso quanto inquietante, già un album autoprodotto all'attivo. Cosa ci propongono gli ISD con il nuovo "Triumphia", in uscita per Luxor Records? Progressive Metal! Bene, e la sostanza? Beh... la band ha, diciamo, una preparazione tecnica abbastanza scolastica riguardo il genere che propongono. Se la cavano bene globalmente, insomma. Pur non essendo particolarmente esaltanti. La voce, ad esempio, risulta spesso strozzata e nasale. E già questo è un difetto. Poiché, nel caso i nostri si volessero cimentare in un genere dagli stilemi tecnicamente superlativi come il Prog Metal, dovevano già mettere in conto che per dare il massimo è richiesta la massima preparazione tecnica e la massima capacità espressiva. E invece qui, si tentenna. Anche a livello compositivo, nonostante i nostri si divertano a proporre brani lunghi in forma di suites, come gli 11 minuti dell'iniziale "The Crashing Waves" e i 22 della finale "Arborous Calm"... e anche se i nostri cercano di variegare le composizioni, con i vari cambi di ritmo, le ritmiche staccate, qualche innesto di sapore sinfonico, arrangiamenti di pianoforte... alla fine, purtroppo, non convincono granché. E una produzione piuttosto "flat" non aiuta neppure un po'. Sono costretto a pensare che questo non sia null'altro che un album amatoriale, realizzato da cinque ragazzi che sono grandi amanti del genere, ma che a più di una certa popolarità fortemente localizzata nella loro zona di provenienza non arriveranno mai. Apprezzo lo sforzo comunque, e non giudico il disco a tutti i costi scarso. Solo, poco più che mediocre. Staremo a vedere come, e soprattutto SE, si sviluppa la cosa. Per adesso, questo è tutto. 

Voto: 5/10 

Alessio Secondini Morelli