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| Metal Blade |
Guarda tu cosa ti scova la Metal Blade. I Tanith, esordienti di New York City, sono fautori di un Hard&Heavy dal gusto fortemente anni '70. Ciò si sente e si respira nella produzione dell'album, caratterizzata suoni di chitarra rifiniti e moderatamente distorti, quanto piacevolmente retrò. Doppia chitarra! E le due chitarre sono continuamente intrecciate in riffs "armonici" che sanno tanto di Thin Lizzy. Doppia voce! Ed il chitarrista/cantante Russ Tippins (la cui performance vocale pulita e vigorosa ricorda un po' gente come Marc Bolan e gli Sweet) si gemella in continuazione con il bel cantato femminile della bassista/cantante Cindy Maynard. Non si tratta esattamente di scegliere in sede compositiva le parti più adatte alla voce maschile o a quella femminile. Russ e Cindy si scambiano le vocals con una certa continuità, generando una interessante peculiarità nel loro sound, già ottimamente caratterizzato dai riffs a doppia chitarra di cui parlavo prima. Un sound, lo ripeto, influenzato dall'Heavy Classico, questo sì, ma ripeto, con dei richiami settantiani molto forti. Non sono comuni bands di questo tipo oggi giorno, non a questo livello, perlomeno. L'Hard dei Tanith funziona alla grande a livello di good vibrations, è accattivante seppur dichiaratamente retrò, caratterizzato com'é da atmosfere simil-epiche, e si mostra anche sufficientemente colto, con la sua giusta puntina di ecletticità (bello il finale acustico quasi da colonna sonora di "Under The Stars (Reprise)"). Il richiamo forte ai '70s sussiste anche nell'artwork, di soggetto velatamente fantastico, come nel bel logo mostrato in copertina. Dischi così dovrebbero uscire più spesso. Perché posseggono un fascino intrinseco ed il pregio di sviluppare, almeno parzialmente, quei tanti, fin troppi stilemi che in quel decennio aureo della musica Rock, i '70s appunto, sono andati per la maggiore, scomparendo però istantaneamente una volta terminato il suddetto periodo "aureo". Brillante esordio per i Tanith, quindi, e disco piacevole e consigliatissimo.
Voto: 9/10
Alessio Secondini Morelli