INSANITY ALERT - 666-Pack

Season Of Mist
La band austriaca torna sulle scene, supportata da Season Of Mist, rilasciando il terzo full-length, a 3 anni di distanza dall’ultimo “Moshburger”. La proposta offerta parte, come sempre da sonorità thrash e crossover, e consta di 21 tracce, per lo più di breve durata; pochissime, infatti, vanno sopra i due minuti. Presenti anche alcuni assoli ad opera di The Dave Of Death che contribuiscono a variare, almeno un po’, una serie di brani che, altrimenti, sarebbero uguali l’uno all’altro e affosserebbero l’ascoltatore sin da subito. “The Body Of Christ Is The Parasite” e “All Mosh / No Brain” sono i singoli che i quattro tirolesi hanno scelto come video, non fanno gridare di certo al miracolo, anche se appaiono un po’ meglio concepiti rispetto agli altri brani. “One-Eye Is King (In The Land Of The Blind)” ha un ritornello addirittura epico e “Welcome To Hell” può diventare un cavallo di battaglia, così come “Chronic State Of Hate”, con il suo ritmo coinvolgente, che ti rimane subito impresso. Vi segnalo la LUNGHISSIMA (3’10’’) traccia finale “Dark Energon”, perché dà una ventata di freschezza all’album, anche se poi si dissolve sfumando, come avveniva nei dischi di qualche decennio fa. Nei brani vengono scomodati i Bee Gees, gli Slayer, fino ad arrivare alla, tanto osannata nelle terre germaniche, Sabrina Salerno. Le liriche sono come ce le si aspetta, ironiche, a volte piene di humour nero, come da copione insomma. Ho conosciuto i vari Suicidal Tendencies, D.R.I e Municipal Waste, band alle quali gli Insanity Alert si ispirano, e di loro ho apprezzato la carica dissacrante, ma nel 2019, spero di riuscire sempre ad ascoltare qualcosa che mi colpisca e che emerga dal calderone delle infinità di band che incidono e questo non vuol dire necessariamente essere innovativi, ma personali. Ho riascoltato diverse volte l’album, cercando di dare un giudizio quanto più sincero possibile, evidenziando i pregi e non fermandomi esclusivamente sui difetti. Ripeto, non è un brutto lavoro, soprattutto se siete fan sfegatati del genere, ma a 40 anni suonati, e con tanti dischi macinati, mi aspetto molto dalle band che ascolto. 

Voto: 6.5/10 

Francesco Yggdrasill Fallico