BANCO DEL MUTUO SOCCORSO - Transiberiana

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Il Banco Del Mutuo Soccorso e' un nome leggendario nella storia del rock. Loro, insieme a PFM e Orme, incarnano nell' immaginario condiviso l'idea stessa di rock progressivo italiano inteso come musica importante e influente anche in ambito internazionale. I loro primi tre dischi, usciti fra il 1972 e il 1973, sono delle pietre miliari, dei capolavori assoluti a cui all' epoca gli stessi inglesi guardavano con venerazione e rispetto. Il Banco, oltre ai fratelli Gianni e Vittorio Nocenzi alle tastiere, e' stato sempre caratterizzato dalla vocalita' molto personale e dalla presenza carismatica di un personaggio come Francesco Di Giacomo. Questo cantante e' venuto meno nel 2014 a causa di un incidente stradale. Sostituirlo non deve essere stato semplice perche' per tanta gente il Banco Del Mutuo Soccorso si identificava con lui. Il difficile compito e' stato assunto dal bravo vocalist Tony D'Alessio. Il nuovo disco, intitolato Transiberiana, rievoca palesemente nella grafica di copertina il primo indimenticabile album del gruppo. Le sonorita' riprendono in chiave piu' moderna quelle degli anni Settanta. La prima traccia Stelle Sulla Terra ci coinvolge fin da subito con le sue atmosfere cangianti in un alternarsi di situazioni "progressive" nella concezione. Sonorita' ammalianti introducono L'imprevisto, un brano nervoso e coinvolgente. La Discesa Dal Treno e' un brano magnetico e intenso in cui piu' volte la voce di D'Alessio fa pensare a quella di Francesco Di Giacomo. L'assalto Dei Lupi vede un approccio tastieristico da parte di Vittorio Nocenzi che richiama lo stile di Keith Emerson. Un brano incalzante e drammatico. Campi Di Fragole e' un raffinato brano semiacustico. Lo Sciamano si apre con le tastiere di Nocenzi che ci trasportano, come suggerisce il titolo, in un'atmosfera magica e mistica. Il brano mantiene un aspetto onirico e anticonvenzionale anche nel cantato. Eterna Transiberiana ci apre ampi spazi emotivi e temporali. Bella la prova vocale di Tony D'Alessio ma e' l'insieme della band che gira bene. Anche I Ruderi Del Gulag si apre con atmosfere fluide suggerite dalle tastiere di Nocenzi. Ritmi spezzati e nervosi per un brano incisivo ed efficace. I due minuti scarsi di Lasciando Alle Spalle ci portano in una dimensione straniante. Questa scia si trasmette al brano successivo intitolato Il Grande Bianco. L'idea di un paesaggio nordico estremo dove puo' finire la Transiberiana ci avvolge attraverso i maestosi inserti tastieristici di Nocenzi. E infine la Transiberiana si conclude inevitabilmente al cospetto dell'oceano. Oceano: Strade Di Sale e' l'ultima traccia dell'edizione basica del disco ed e' un brano vivace e ritmato dominato ancora una volta dalle magiche dita di Vittorio Nocenzi. L'edizione Bonus Tracks ci regala due brani eseguiti dal vivo al Festival Prog di Veruno 2018. Si tratta di Metamorfosi dal primo album del 1972 e di Il Ragno da Come In Un Ultima Cena del 1976. Una conferma della straordinaria forza suggestiva del repertorio storico del Banco. Una vera gloria italiana che con Transiberiana ristabilisce il proprio ruolo nel panorama musicale odierno. 

Voto: 8/10

Silvio Ricci