THE END MACHINE - The End Machine

Frontiers
Cosa ti combina la mitica Frontiers, dopo aver celebrato in formato live audio/video la recente tournee nipponica di celebrazione trentennale di "Beast From The East" che ha riunito i Dokken della formazione "classica" degli anni '80? Ti combina la prima uscita discografica del nuovo progetto The End Machine, che riunisce la formazione "classica-meno-Don-Dokken" di quel periodo, comprendente il bassista Jeff Pilson, il chitarrista solista George Lynch ed il batterista Mick Brown (solo quest'ultimo presente anche negli attuali Dokken) con l'aggiunta del cantante Robert Mason dei Lynch Mob. Il risultato, nonostante una certa "dipendenza" dal sound della band di provenienza, è pregevole. 11 canzoni 11 di Rock orecchiabile, con un bel feeling globale calibrato sulla consueta "classe-da-vendere" dei migliori Dokken e Lynch Mob, e la consueta buone verve chitarristica di George Lynch che pare pilotare il tutto con discreti risultati. E così, tra roventi brani Hard di ampio respiro come "Hold Me Down" e "No Game", ci troviamo anche ad apprezzare l'operato dei nostri anche con arrangiamenti più consoni all'Hard moderno dei '90 nei ritmi quasi cadenzati di "Leap Of Faith" e "Bullet Proof". Sostanzialmente, "The End Machine" è una buona manciata di songs attestate su un Hard di classe, con più di una concessione al Pop Metal, con una produzione ben rifinita e una certa orecchiabilità, che potrebbe far felice gli estimatori di certo sound americano a cavallo tra gli '80s e i '90s. Forse ai nostri manca un po' di "audacia" nel tentare di intraprendere un discorso musicale più diretto e "straight-in-your-face", magari eliminando un po' di fronzoli negli arrangiamenti, che a volte appaiono leggermente eccessivi, ma è una mia opinione personale su Lynch, comprendente anche gli albums dei Lynch Mob. Globalmente, per i The End Machine ci attestiamo ad un livello più che buono. Buoni i the End Machine. Pop Metal per il 2019 con musicisti d'esperienza Dokken. 

Voto: 7,5/10 

Alessio Secondini Morelli