OVERKIND - Acheron

Andromeda Relix
L'esordio dei veronesi Overkind, in uscita per Andromeda Relix, impressiona positivamente per un certo numero di fattori. Innanzitutto i nostri, pur inglobando nella propria musica influenze del Prog Metal (Dream Theater soprattutto), riescono a mantenere una certa identità vicina al Rock più tradizionale, meno "metallico", insomma. Lo si può sperimentare dall'ascolto di tracce dall'ampio respiro, come la rockeggiante "Cerberus", nonché in una "End Of A Soulless Thief" più vicina ai dettami di certo Alternative Rock dei '90s. L'anima più Metal della band traspare invece in brani del calibro di "Love Lies - Paul And Francis" e "All Is Grey", sciorinanti generose dosi di energia Rock-Metal ma discretamente variegate e complesse nei ritmi. Mentre nell'iniziale, abbastanza emblematica title-track, troviamo un buon campionario degli elementi che costituiscono lo spettro espressivo degli Overkind. Altrove i nostri toccano addirittura lidi consoni al Djent più avanguardistico, come nella finale "The Fiend - Tales Of Ordinary Madness". Il tutto caratterizzato da una tecnica davvero ben affinata e da un gusto nella ricerca della melodia tanto sobrio quanto ben navigato. Particolare menzione va alla chitarra di Riccardo "Richie" Castelletti, caratterizzata da un bel suono versatile e mai inadeguato tanto nei riffs più metallici quanto nelle partiture più Rock, nonché la performance vocale del cantante (e tastierista) Tino Fraccaroli, buona sintesi tra il più energico James LaBrie e il più melodrammatico Jon Anderson (ad esempio nel melodrammone pianistico "My Violent Side"). Insomma, l'esordio degli Overkind appare in grado di convincere gli amanti della buona musica, soprattutto se caratterizzata da un forte immaginario e potenziale narrativo. Il concept presente su "Acheron", come si deduce dai titoli delle canzoni, si rifa ad alcuni passaggi dell'Inferno Dantesco... proprio a partire dal viaggio sul fiume Acheronte. Non male come idea.

Voto: 8/10

Alessio Secondini Morelli