OOMPH! - Ritual

Napalm
Gli OOMPH! Sono tornati e non ce né per nessuno. Per i pochi che non sapessero chi sono, gli OOMPH! Sono una band tedesca che ha influenzato i più blasonati Rammstein con il loro lavoro. “Ritual” è il loro tredicesimo album e dimostra nuovamente che la band ha il suo metodo di composizione mescolando rock, metal dark ed elettronica. Chi vi scrive segue gli OOMPH! da anni e posso tutto sommato ci sarebbero i presupposti per definirmi un fanboy della band, ma indipendentemente dal piacere personale ci sono dei dati obiettivi che dimostrano oltremodo che la band è di altissimo livello e che questo “Ritual” è una botta assurda, ed è dato oggettivo. Altro dato oggettivo è il fatto che gli OOMPH! avevano questo suono di base “pre Rammstein” e che solo ora nelle nostre lande si accorgono di loro, le infezioni di elettronica e metal e dark è il loro marchio di fabbrica e dimostrano oltre ogni dubbio che hanno capacità compositive, e lungimiranza nelle scelte “da banco”. Quest’ultimo periodo l’ho scritto per far tacere i soliti “ignoti” che non sapendo nulla della band si potrebbero lanciare in frasi quali “ma sono dei copioni” o peggio… La differenza più sostanziosa è che il loro modo di suonare, volete anche per le infezioni con dark e l’elettronica, è spesso più leggero rispetto ai Rammstein e di certo questo permette di apprezzare le loro gesta senza dover far troppi “ma questo è come…”; e ancor di più partono le voglie di riascoltare i loro lavori, e questo non ne fa eccezione. “Tausend Mann und ein Befehl“, “Kein Liebslied!”, “Trümmerkinder“, “Europa“ in cui c’è il cameo di Chris Harms die Lord of the lost, “TRR-FCKN-HTLR“ che ci troviamo anche la versione remix come bonus track, “Lass’ Die Beute Frei” e “Seine Seele“ sono le canzoni che danno un senso alle mie parole, ma soprattutto un senso alle note della band. Vi ricordo, ma in questo caso vi esorto, ad ascoltare questo “Ritual” e far vostro ne vale la pena e non ve ne pentirete. Concludendo ottimo lavoro della band teutonica che dimostra nuovamente come fare musica di qualità andando oltre i generi e oltre le categorie. Tredicesimo lavoro che determina oltre ogni ragionevole dubbio che gli OOMPH! sono una band determinata, valida e speciale. Speriamo che non facciano come in passato con le “traduzioni” delle loro canzoni in inglese, perché perdono molto della loro “cattiveria” e della loro aura. 

 Voto: 9/10 

A.S.