INHEPSIE - Onirique

Autoptodotto
La Francia è da sempre una delle Nazioni più affascinanti di tutta Europa, vuoi per la storia che l’ha attraversata, che l’ha forgiata e anche per i paesaggi naturali che sono davvero immensamente belli. Questo elogio alla Francia, serve per entrare nel mondo di una delle band più affascinanti di tutta la Nazione Francese e non, ci riferiamo agli Inhepsie, che tornano sul mercato discografico a distanza di ben sette anni dal loro precedente album, Obèdience, targato appunto 2012. Il loro rientro è effettuato con un nuovo sigillo musicale, dal titolo Onirique. Qualcuno si chiederà se aspettare tutto questo tempo, abbia dato i suoi frutti,…noi rispondiamo sì, nel modo più assoluto. Onirique è un disco sofisticato, un lavoro che sicuramente rimarrà negli anni a venire, come uno dei gioielli di musica francese. Si ha già questa sensazione fin da subito, quando le note di Ode à La Nuit irrompono nei nostri padiglioni auricolari, e lo fanno con la stupenda eleganza e dolcezza che da sempre accompagna questa band. Uno dei brani atmosferic metal più sensuali e stupendi che abbiamo mai ascoltato. Dare definizioni di genere qui diventa molto riduttivo, perché questi brani vanno vissuti nella propria anima, senza pensare a quale genere possano appartenere gioielli fatti in musica come L’Autrè Rèalitè, con quel tocco vellutato ed emozionante e con un refrain davvero eccezionale. Noi siamo pienamente convinti che gli Inhepsie non abbiano termini di paragone con altre band, in quanto sono una band del tutto personale. Che cosa dire invece di Est-Ce Important? Una canzone che regalerà delle intense emozioni, carica di dolcezza e sensuale atmosfera leggiadra, in cui la mente dell’ascoltatore si perde nei meandri della propria anima, viaggiando attraverso un mondo che non si può descrivere, ma bisogna viverlo per capirlo appieno. A rendere tutto questo possibile, oltre a musicisti eccezionali, con un background vario quali: Adrien Rougè (chitarra), Jean Suire (chitarra), Daniella Coulon (bass), Dany Ladrat( batteria), troviamo anche la suadente e sensuale voce di Cathy Bontant, che si occupa anche delle tastiere. Una menzione particolare va proprio alla voce di Cathy, che con una timbrica personale e particolarmente sensuale, rende brani come L’Indiffèrence, Ce Sentiment delle vere e prorpie poesie. Le linee di chitarre tracciate in Oublier Qui Je Suis, sono di chiaro stampo gothic metal, che unite alla fantastica voce della vocalist, vanno a creare un brano eccezionale. E poi diciamocela tutta, il cantato in Francese è quanto di più sexy e sensuale ci possa essere, senza nulla togliere al resto delle altre lingue. Se poi mettiamo che su questo disco, Onirique la perfezione viene raggiunta proprio con la voce della fantastica Cathy, il gioco è letteralmente fatto. C’è anche spazio per un robusto brano dalle forti tinte metal, ma sempre impregnato di atmosfera, meravigliosamente magica, come Funambule, dove c’è anche un grande e sopraffino lavoro di chitarre. Un disco che lascerà il segno in modo indelebile all’interno del proprio animo, nella sua intera durata. Se dovessimo descriverlo con una parola? Semplice, emozionante. 

Voto: 10/10

Sandro Lo Castro