EXTREMA, Tommy Massara: "Il 70% della musica presente nel nuovo disco era pronta da anni"

Innanzitutto: parlaci della formazione Extrema del 2019, ci sono stati in questi anni dei cambiamenti….

Gli Extrema nel 2019 sono Tommy Massara alla chitarra, Gabri Giovanna al Basso, Francesco Frullo Larosa alla batteria e il nuovissimo entrato Tiziano Titian Spigno che sostituisce il nostro Frontman storico GL Perotti.

Come sono rimasti i rapporti con GL se posso chiederti?

Non lo sento da più di due Anni…… Non vorrei più parlare del passato, direi che è stato detto anche troppo.

Di contro ti chiedo come è il rapporto con Tiziano e come state lavorando insieme.

Tiziano ha portato tantissimo entusiasmo ed energia positiva, insieme stiamo lavorando veramente molto bene, stiamo crescendo insieme di giorno in giorno. Sapevamo che non sarebbe stato facile sostituire il frontman, ma avevamo chiarissimo in mente che sarebbe stato un cantante diverso dal suo predecessore. Siamo stati fortunati in un momento difficile.  In generale stiamo lavorando benissimo, siamo di nuovo una Band coesa che lavora tutta nella stessa direzione. 

Come sono nati i brani di questo disco?

Il 70% della musica era pronta da anni, avevo iniziato a scrivere nel 2014 poi tra impegni Live e la totale mancanza di voglia ed entusiasmo da parte del nostro vecchio cantante i pezzi rimanevano li, cercavo di migliorarli ma una vera è propria  definizione dei brani non c’era. Poi quando è entrato Tiziano nel 2017 abbiamo iniziato praticamente subito a macinare concerti e Km e, dopo pochi mesi, ho iniziato a proporgli il materiale pronto che nel frattempo aveva assunto una forma ben definita, in pochissimo tempo abbiamo iniziato questa nuova avventura che poi è diventato Headbanging Forever”. 

C’e’, a questo giro all’interno del nuovo lavoro, un “brano preferito” che particolarmente ha legato la band o con il quale ti sei sentito maggiormente in sintonia? se si per quale motivo… 

Le songs mi piacciono tutte allo stesso modo, ho lavorato e scritto con l’intento di divertirmi libero da schemi e regole dettate dal mercato attuale, tutte le songs le sento importanti come non mai.

Parlaci dei “credits” dell’album: dove e come è stato registrato, mixato, mastering, da chi …

E’ stato  registrato ad Alfonsine (RA) da Gabry Ravaglia, come era successo per “The Seed of foolishness” e “The old school EP”, le registrazioni se le sono divise tra Gabry appunto e Maxx Canali, la produzione è stata curata da me e Gabry. I mix li ha fatti Gabry ed il Mastering lo abbiamo fatto a Milano al Massive arts dal nostro caro amico Alberto Cutolo. Il team di lavoro è consolidato dal 2012 quando abbiamo registrato “The seed of foolishness” con appunto lo stesso gruppo di lavoro. Come si dice squadra che vince non si cambia. Le registrazioni sono filate abbastanza lisce perché il 90% del lavoro era praticamente fatto, abbiamo lavorato tantissimo in pre-produzione registrando 7 dei 10 pezzi.

Per chi non l’ha ancora vista: cosa raffigura la copertina? La scelta di tale cover? E per quanto riguarda il titolo? Sembra il “motto degli Extrema” e noi tutti condividiamo ….

La copertina è stata fatta da Gustavo Sazes, è una sua libera interpretazione del titolo, volevamo fortemente lavorare con questo artista ci ha proposto un po di opzioni, questa era secondo noi quella più efficace. Per quanto riguarda il titolo lo avevo in testa da anni, e si ti confermo il titolo sposa al 200% la nostra filosofia.

L’ultima volta che ci siamo visti di persona la band era in tour con Death Angel? Come è andata quell’esperienza? Anche per il nuovo disco è previsto un tour estero?

Quel tour a conti fatti è stato un buon tour, gli show sono stati tutti ottimi e sul palco abbiamo sempre fatto un ottimo show. Non posso dire del prima e dopo i concerti, sono stati giorni molto difficili a causa dei rapporti tesi tra alcuni dell’entourage e il nostro ex frontman. Per il nuovo album si è previsto un tour Europeo, ancora non sappiamo con chi ma ci stiamo muovendo.

Come risponde il pubblico estero alla chiamata degli Extrema?

Dipende dai posti, comunque anche se può sembrare strano in Germania non si sono mai esaltati tanto con noi, invece in Inghilterra, Francia e Polonia diciamo che il feedback è buono.

Hai fatto centinaia di concerti (ai quali tantissime volte ho assistito anch’io fin dagli esordi …) di quale hai un maggior ricordo, e per quale motivo?

Se devo pensarci bene sicuramente quelli con gli Slayer del 1987 quello con i Metallica del 1993 ed il tour Italiano con i Motorhead del 2009, soprattutto questi ultimi show mi hanno portato a condividere alcuni fantastici giorni con un mito … Lemmy!!!

Raccontaci un aneddoto che ancora è sconosciuto ai fans di casa Extrema ancora inedito, chissà quante ce ne sono di avventure ancora non raccontate …

No, non ti racconto niente, stiamo lavorando ad una Bio ufficiale dove ne racconteremo di cose incredibili hahahahaha

Gli Extrema hanno passato vari decenni “on the road” ed hanno vissuto gli anni 80/90/00/10 della “metal scene” italiana ed estera. Com’è la scena nel 2019? Per una band come gli Extrema, e come nel 2019 per una band emergente.

Parlando per gli Extrema, è tutto più complicato, continuiamo a suonare molto ma è ovviamente tutto più complesso, bisogna mettere d’accordo esigenze produttive di Band, organizzative ed un sacco di altri dettagli, era più facile all’inizio quando salivi sul furgone e l’importante era andare a suonare e non c’erano altri pensieri, oggi bisogna organizzare e seguire un miliardo di cose.  Per una band agli esordi oggi penso che valga il nostro discorso degli esordi, quando hai pochi pensieri è tutto più facile.

Che consigli puoi dare a chi imbraccia una chitarra oggigiorno?

Suonare per divertirsi ma dando sempre il 200%

Un’ultimo saluto ai lettori di Giornale Metal… qualcosa che ritieni importante condividere che non ti ho chiesto? Grazie e Lunga vita ad una delle band “punte di diamante italiana”

Ringrazio te del tuo tempo e del tuo inossidabile supporto, ai lettori di Giornale Metal chiedo di ascoltare e, se vi piace, di andare a comprare l’album la scena puo vivere solo se i dischi si comprano. Fieri e potenti sempre

Flavio Facchinetti