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| Agonia |
Dalla Svezia arriva una band molto particolare, i The Moth Gatherer, che firmando per la grande label Agonia Records, pubblicano in questo 2019, il loro terzo album in studio. Abbiamo appena scritto la parola "particolare", che secondo noi si addice parecchio al sound che la band propone, in quanto non è di facile classificazione, perché al proprio interno risiedono diverse varianti musicali, che non si fermano al solo metal canonico. Se si vuole partire dalla front cover e dal titolo dell’album: Esoteric Oppression, si può iniziare ad avere una certa idea su cosa ci si potrebbe aspettare cliccando il tasto play nel lettore di turno. I brani sono piuttosto lunghi, a cominciare dalla prima The Drone Kingdom, che supera i nove minuti abbondanti, un brano lento, marziale e dai connotati malinconici e ossessivi. Siamo alla stregua del post doom, di pregevole fattura comunque, poichè tutti i minuti del brano scorrono via in maniera liscia, dove la musica riesce praticamente a ipnotizzare letteralmente l’ascoltatore. Con la seconda traccia invece ci si sposta verso un metal più lineare, ma sempre condito da una malinconica melodia e una lentezza che rasenta il doom psichedelico e ossessivo. Termini di paragone con altre band? Non ce ne sono poi così molti a essere sinceri e in questo preciso caso non ci alziamo neanche per cercarli, perché questo lavoro è molto personale e intimista per essere paragonato ad altri dello stesso genere. Non c’è un motivo particolare dietro questa nostra affermazione, ma solo il fatto che è proprio la musica che detta le regole e che riesce nell’intento di lasciare un segno profondo nell’animo di chi si appresta all’ascolto di gioielli musicali che sembrano scendere direttamente da un altro Pianeta, lontano anni luce dalla nostra Terra. Ogni singola canzone delle cinque presenti su Esoteric Oppression, ha un particolare mood oscuro e oppressivo, di cui difficilmente chi si avvicinerà, potrà liberarsene. Un disco che sicuramente non è per tutti, ma solo per chi ha l’anima e la mente giusta e predisposta per recepirlo in tutto la sua oscura “Luce”.
Voto: 10/10
Sandro Lo Castro